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Gazzetta: in prima fila Zenga e Ballardini

Walter contattato ieri, ma piace anche l’ex Genoa. Più defilati restano Marino, Di Biagio e Carrera

Redazione

Il punto della Gazzetta sulla situazione in casa Udinese.

Il terzo miracolo non gli è riuscito: restare alla guida dell’Udinese per un’intera stagione. Ieri, all’ora di pranzo, Igor Tudor, il tecnico croato che per due volte ha salvato i bianconeri da una B che in Friuli evitano da un quarto di secolo, è stato sollevato dall’incarico.assieme al suo vice Jurica Vucko. Un paio d’ore dopo, alle 15, la squadra era in campo dove a dirigere l’allenamento, seguito dal patron Gianpaolo Pozzo, dal dt Pierpaolo Marino e il «consulente» Claudio Vagheggi, c’era l’altro vice (scelto dal club) Luca Gotti (già vice di Donadoni e Sarri) che guiderà la squadra a Marassi domani contro il Genoa e che aveva debuttato (con Tudor squalificato) battendo il Torino il 20. Ultima vittoria, prima dell’inatteso tracollo: due sconfitte e 11 gol subiti. Quel che ha portato alla cacciata del tecnico croato.

In pole

Da giovedì la società è alla ricerca del nuovo tecnico. All’Udinese ci sono varie anime e tante correnti di pensieri. Ma l’ultima, definitiva, parola, spetta solo a Gino Pozzo che sta a Londra (il suo Watford affronta il Chelsea) e che da lì governa mercato e scelte tecniche del club. Un contatto con Rino Gattuso, il sogno di chiunque voglia svoltare per il buon impatto avuto al Milan, c’è stato. Ma la richiesta dell’ex bandiera rossonera è fuori portata per l’Udinese. Che, in serata, ieri, ha contattato Walter Zenga, ultima esperienza, andata male, a Venezia in B. Zenga è in cerca di riscatto, ha grinta per rianimare un gruppo di anime perse. Che sono in ritiro all’Executive, dalla sconfitta di Bergamo (qui decide il patron Gianpaolo, fautore del ritiro da sempre). Zenga non è l’unico candidato. La società vuole riflettere e per questo annuncerà il nuovo allenatore lunedì pomeriggio. Chi gli contende il posto è Davide Ballardini, ex Genoa e Lazio, che tecnicamente piace più di tutti. Gino Pozzo ha avuto pure la tentazione del ritorno di Pasquale Marino, l’uomo che ha fatto esplodere Totò Di Natale (che nella scorsa stagione ha, infatti, lavorato con lui a La Spezia). Ma è più defilato, come l’ex collaboratore di Antonio Conte ed ex Spartak Mosca Massimo Carrera, e l’ex ct dell’Italia Under 21 Gigi Di Biagio che con Marino ha parlato. Tudor ieri ha salutato la squadra e poi ha lasciato subito lo stadio. Resterà sotto contratto con l’Udinese fino a fine stagione e non ci sarà alcuna risoluzione del contratto, almeno per il momento, come, invece, voleva la proprietà. I rapporti con alcuni calciatori non erano più idilliaci. Innanzitutto i non utilizzati. Da Pussetto a Barak. Ma con lo stesso Mandragora pare non ci fosse gran feeling. Tudor ha un debole per De Paul, ma finora Don Rodrigo ha deluso. Ora tocca alla squadra rispondere sul campo. (...)

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