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Gazzetta: Tecnologia avanti tutta

Ssereno. Così Marco Guida il giorno dopo la decisione più complicata della carriera: il gol non gol concesso alla Roma nonostante il consiglio diverso dell’addizionale Maresca (della sezione di Napoli). L’arbitro di Torre Annunziata ha...

Monica Valendino

Ssereno. Così Marco Guida il giorno dopo la decisione più complicata della carriera: il gol non gol concesso alla Roma nonostante il consiglio diverso dell’addizionale Maresca (della sezione di Napoli). L’arbitro di Torre Annunziata ha incassato l’okay del suo capo, Domenico Messina. Certo, ha dovuto dare delle spiegazioni: «Avevo la visuale libera e dalla mia posizione ero sicuro del fatto che la palla avesse oltrepassato del tutto la linea». Guida ha così confermato quello che si era intuito in diretta: si è preso la responsabilità della decisione perché era in grado di fare quella valutazione. E il regolamento dà sempre all’arbitro centrale l’ultima e decisiva parola. Nella valutazione fatta dal designatore c’è stata una considerazione determinante: si è trattato di un episodio talmente difficile e al limite che sarebbe assurdo mettere in discussione la scelta. E’ stata apprezzata, invece, la personalità di Guida. Nella vicenda resta un tallone d’Achille: la pubblica presa di distanza nei confronti di Maresca non aiuta l’Aia che vorrebbe la riconferma degli addizionali (a rischio) pure nella prossima stagione. In conclusione, promosso Guida sul gol di Astori e «assolto» per il rigore non dato all’Udinese: in diretta non c’erano certezze su chi avesse colpito il pallone e in condizioni simili diventa difficile concedere un penalty. C’è poi un punto dove più o meno tutti concordano, arbitri compresi: l’introduzione della tecnologia per evitare il gol fantasma.

Gazzetta dello Sport

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