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Il Gazzettino: Gotti tentato dalla difesa a quattro

In definitiva nel caso venisse confermato come sembra il 3-5-2, c'è un solo dubbio che riguarda il ruolo di difensore di centro sinistra

Redazione

Il punto del Gazzettino sull'Udinese.

La difesa a quattro è la voglia matta di Luca Gotti, che sta meditando se far cambiare abito ai suoi già domenica a Brescia, in un match che dovrebbe porre la parola fine alla striscia di sconfitte, stante il proponimento non solo del tecnico, ma anche della società e giocatori, stanchi di subire a destra e a manca. La retroguardia a quattro è ipotesi non trascurabile, del resto Gotti in sede di presentazione della sfida con l'Inter è stato categorico nell'annunciare che in alcune gare intende modificare il modulo, applicando il 4-3-3 che dalla sfida con il Sassuolo viene sistematicamente interpretato in corso d'opera. C'è da dire però che la difesa a quattro prevede come interprete Zeegelaar, dato che è improbabile l'utilizzo di Sema quale quarto difensore di sinistra visto che lo svedese ha caratteristiche soprattutto di attaccante esterno e nel tridente può diventare devastante. Marvin però, pur in progresso atletico, necessita ancora di un certo tipo di lavoro per essere al pari degli altri. La voglia matta di Gotti rimane, ovvio, il 4-3-3 sta diventando sempre di più un chiodo fisso, ma domenica è probabile che alla fine tutto rimarrà invariato, con l'Udinese che potrebbe approfittare di un avversario deciso a fare la partita (il Brescia necessita più che mai dei tre punti), concedendo ampi spazi ai contropiedisti bianconeri: da Lasagna a Fofana, passando per Stryger, Sema, Mandragora e De Paul. In definitiva nel caso venisse confermato come sembra il 3-5-2, c'è un solo dubbio che riguarda il ruolo di difensore di centro sinistra: Nuytinck, che ieri non si è allenato dopo aver accusato la settimana scorsa un problema di natura muscolare, resta abile a arruolato come rassicurano da casa bianconera. (...)

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