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Il Gazzettino: Okaka è diventato il trascinatore dei bianconeri

È un'occasione troppo ghiotta per vanificare l'appuntamento di domani, in casa, all'ora di pranzo. Per non provare con tutte le forze fisiche e mentali a far tris dopo aver sconfitto Cagliari e Lecce negli ultimi due turni. Il successo a spese...

Redazione

Apertura de Il gazzettino con Okaka al centro dell'attenzione:

DA PRESTITO A LEADERIl bomber umbro, arrivato nel gennaio scorso come rinforzo di un reparto offensivo troppo in difficoltà e di una squadra a rischio retrocessione, si è integrato a Udine al punto da aver scelto, nell'estate scorsa, di essere ceduto dal Watford al club bianconero, rifiutando offerte più ricche giunte da altre parti d'Europa e ieri ha voluto suonare la carica. «Per noi è un'occasione favorevole per conquistare l'intera posta in palio. Siamo reduci da due successi di fila, sicuramente meritati e frutto di un lavoro importante - ha spiegato - C'è serenità, il giusto entusiasmo, il peggio sembra essere alle spalle. Stiamo continuando il percorso di un anno fa che era più irto di difficoltà, ma dobbiamo insistere, abbiamo fatto sacrifici per crescere, non possiamo vanificare tutto ciò che di buono abbiamo svolto e che continuiamo a svolgere. Se ho voluto far ritorno in Friuli significa che ero consapevole che c'erano i presupposti per crescere, parlo a livello collettivo. Stiamo ricostruendo anche tutto l'ambiente». Okaka è uno dei leader dei bianconeri con Rolando Mandragora e Rodrigo De Paul («Può diventare un fuoriclasse» scommette Stefano). È troppo importante per l'economia di gioco, attacca, difende, fa valere la sua fisicità e la sua esperienza segno evidente che è in salute sotto tutti i punti di vista e trascina i compagni. «In effetti mi sento bene anche sotto il profilo fisico come quando ero più giovane, per cui riesco a dare sempre tutto.

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