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Il Gazzettino: Udinese, vantaggio gestito male

Alla classica domanda sulla sua scelta e sul suo destino, Gotti risponde con eleganza: «Non sono abituato a guardarmi molto indietro e in questo momento della mia vita ho preso l'ottima abitudine di non guardare nemmeno troppo avanti. Vivo la mia...

Redazione

Il commento del Gazzettino al pari dell'Udinese a Bologna.

Fotocopia in negativo della partita di Brescia, per quanto riguarda il finale thriller. L'Udinese perde due punti al fotofinish per colpa del gol di Palacio, che fa sfumare una vittoria ormai nelle mani di De Paul e compagni. Semi-vanificato il quinto gol in campionato di Okaka, e Gotti in conferenza stampa non nasconde la delusione, simile a quella di un insuccesso: «La viviamo come fosse una sconfitta, soprattutto per il fatto di aver lasciato due punti pesantissimi nel recupero. Non mi è piaciuto il secondo tempo, mentre il primo ha seguito i canoni della partita che mi aspettavo. Nella ripresa mi aspettavo che l'avremmo gestita meglio e non avremmo dato spazi al Bologna, ma non è successo anche se ho messo dentro giocatori di personalità e palleggio. Anche giocando male l'avevamo tenuta in vantaggio fino al recupero, poi è arrivato il gol di Palacio che ci ha fatto perdere questi due punti pesantissimi. I giocatori non erano timorosi nel primo tempo e hanno fatto la partita che avevo chiesto in entrambe le fasi. La risposta è che ci sentiamo spesso ripetere quanto è importante il risultato; la cosa nel finale l'abbiamo subita perché sentivamo troppo l'importanza del risultato, che ha influenzato alcuni nostri comportamenti. Avessimo vinto sarebbe rimasta una discussione da spogliatoio; avendo preso il gol di Palacio, diventa una questione da discutere pubblicamente».

Con il massimo della sportività, Gotti non nega che nel complesso, alla fine, il pareggio sia stato anche meritato dal Bologna: «Sono d'accordo che nel complesso il pareggio sia anche un risultato giusto, ma ribadisco che avremmo potuto e dovuto fare una partita diversa, al di là del risultato finale, per evitare questa cocente delusione».

Alla classica domanda sulla sua scelta e sul suo destino, Gotti risponde con eleganza: «Non sono abituato a guardarmi molto indietro e in questo momento della mia vita ho preso l'ottima abitudine di non guardare nemmeno troppo avanti. Vivo la mia situazione con impegno e massima serenità, giorno dopo giorno; gli scenari del futuro li valuteremo man mano che capiterà». (...)

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