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L’Udinese scopre Wague, l’indispensabile

L’Udinese a Parma non sarà…Molla. Il gioco di parole per far capire che in Emilia i bianconeri devono rimanere sul pezzo, concentrati perché le insidie sono molte. a partire dalla difesa, che scopre Wague indispensabile. E’...

Monica Valendino

L'Udinese a Parma non sarà...Molla. Il gioco di parole per far capire che in Emilia i bianconeri devono rimanere sul pezzo, concentrati perché le insidie sono molte. a partire dalla difesa, che scopre Wague indispensabile. E' questo il concetto che passa tra l righe della Gazzetta dello Sport.

Salta come una «Molla». E segna pure. Da impresentabile a indispensabile. Molla Wague, 24 anni, difensore francese naturalizzato maliano, è l’ancora di salvezza di Andrea Stramaccioni che oggi a Parma è in piena emergenza difensiva. Si è fermato pure Thomas Heurtaux e la sensazione è che il bel francese, oggetto del desiderio dell’imminente mercato, difficilmente lo rivedremo in campo prima di metà maggio. L’ultimo infortunio, muscolare, quello di sabato a Genova, è grave.  

GOLEADOR Ma Wague, segnalato a Carnevale e Pozzo, proprio da Heurtaux e dall’altro ex Benatia, sta scalando parecchie posizioni e dal 15 febbraio in cui è tornato in campo in casa contro la Lazio, non è più uscito: sempre titolare. Sei partite di fila che si uniscono all’altra giocata da titolare, e bene, contro la Samp a Marassi prima di Natale. Da quel momento il difensore, gran fisico e grande stazza (è alto 1,91), è cresciuto anche nel rendimento. Merito di Stramaccioni e del suo staff. 

PAURA Strama ha bisogno dei tre punti perché all’Udinese non può bastare la salvezza risicata. E questa è un’occasione per partire di slancio, dopo quattro risultati utili (ma con tre pareggi). Ma il Parma che ha costretto al pari l’Inter a San Siro, anche se in condizioni disastrose, è tutt’altro che arrendevole: «Con l’Inter meritava di vincere - ha ammonito ieri il tecnico dell’Udinese -. Ha una sua identità di gioco. Sta facendo bene con il 3-5-2. Credo sia la partita del girone di ritorno più difficile da preparare». Un po’ esagerato, ma guai a fidarsi.

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