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Messaggero Veneto: «Calmi, l’Udinese risalirà»

Marino vede i bianconeri da metà classifica nonostante la falsa partenza

Redazione

Il Messaggero intervista Pasquale Marino, l'allenatore che ha lavorato tre stagioni in Friuli:

"«La squadra è competitiva e risalirà la classifica. Non credo sia il caso di preoccuparsi». Pasquale Marino, tre campionati a Udine e una breve parentesi al Genoa, fa le carte alla stagione dei bianconeri dopo la falsa partenza in cui sono incappati Danilo e compagni. Domenica al Friuli arriva il Grifone, squadra che Marino ha allenato per una breve quanto infelice parentesi. Se non è sfida già bollente poco ci manca. Udinese-Chievo 0 punti, Spal-Udinese 0 punti. I tifosi bianconeri devono cominciare a preoccuparsi? «Direi di no. Il campionato è appena iniziato, ci sono ancora molti giocatori con un livello di condizione e anche qualche assenza pesante come quella di Widmer. Credo sia anche un problema di struttura fisica: l’Udinese ha parecchi giocatori prestanti che entrano in forma col tempo». Secondo lei Scuffet è pronto? «Si tratta di un giovane che ha fatto bene due anni fa. Bisogna puntarci. Certo deve migliorare, ma può crescere solo giocando e magari commettendo qualche errore». A Udine fa discutere l’acquisto di Maxi Lopez. «Al Toro è stato penalizzato dall’esplosione di Belotti, a Udine può trovare l’ambiente giusto per rilanciarsi. A Catania fece benissimo: è una prima punta abile in area ma sa anche partecipare alla costruzione del gioco». A lei dieci anni fa acquistarono Quagliarella, oggi non funziona più così. Per l’Udinese è diventato più difficile fare mercato? «Non conosco le dinamiche di mercato bianconere. La storia però dice che l’Udinese riesce sempre a trovare qualcosa nella sua rosa. Se hanno preso determinati giocatori significa che credono di poter ottenere qualcosa da loro: mi riferisco a Bajic e Perica». Domenica c’è Udinese-Genoa. È già una partita con un po’ di pressione addosso vista la classifica? «È chiaro che quando non si fa risultato subentra tensione, ma l’Udinese è una squadra da salvezza tranquilla. E lo stesso discorso vale per il Genoa». Juric in attacco ha perso Simeone e ha preso Galabinov. «É una punta pronta per la A dopo tante stagioni in B. Ha struttura ed è bravo a far salire la squadra. Fosse rimasto in B avrebbe perso motivazioni». La squadra rivelazione della colonna di destra della classifica? «Dico Spal. É una matricola per modo di dire visto che ha in organico Borriello, Paloschi, Floccari, Viviani, Felipe».

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