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Messaggero Veneto: De Paul e il mercato: ora l’argentino deve tapparsi le orecchie

se il buon De Paul vuole ambire al salto di qualità adesso tapparsi le orecchie per il bene "comune".

Redazione

Il punto del Messaggero Veneto su De Paul e il mercato.

La saggezza popolare applicata al calcio funziona, eccome. Prendete per esempio le prospettive di De Paul. Dovesse sfoderare un proverbio sarebbe uno solo: «Una mano lava l'altra e tutt'e due lavano il viso». A meno che l'argentino non decida di infischiarsene bellamente del consiglio in vista della prossima finestra di mercato, sempre più "minacciosa" nonostante manchi più di un mese all'apertura. Chi conosce bene Don Rodrigo spiega che non lo farà, che non presterà attenzione alle voci di mercato che stanno cominciando a girare vorticosamente attorno a suo nome, nonostante il rendimento "interno" - con la maglia dell'Udinese per intenderci - non sia stato sempre impeccabile, a differenza di quanto avviene, dalla scorsa Coppa America a oggi, in nazionale.Ricapitoliamo. Il Milan, tormentato dagli inattesi "chiari di luna", avrebbe deciso di cominciare a rifarsi il look a gennaio guardando in casa Udinese, secondo le voci che circolano negli ambienti rossoneri fin dall'insediamento di Pioli al posto di Giampaolo. Il tutto nonostante un "piccolo" particolare non trascurabile. Il club rossonero è sotto stretta osservazione da parte della Uefa per quanto riguarda il fair-play finanziario e per agire sul mercato dovrebbe prima cedere qualche giocatore per "alimentare" l'affare. Un'operazione che servirebbe, invece, all'altra pretendente, secondo le indiscrezioni sull'altra sponda di Milano: Antonio Conte in prima persona vorrebbe De Paul per potenziare il centrocampo dell'Inter, tanto che già si abbozzano anche i possibili "pacchetti" da recapitare a Gino Pozzo per strappare l'argentino all'Udinese già a gennaio. (...)

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