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Messaggero Veneto: Gioca e fa gol: evviva Okaka L’Udinese ritrova i tre punti

Bologna superato grazie a un colpo di testa del centravanti (all'esordio da titolare), è un successo che dà un po' di ossigeno

Redazione

L'analisi del Messaggero Veneto sulla vittoria dell'Udinese sul Bologna.

Entra Okaka (dal primo minuto), segna Okaka, evviva Okaka. L'Udinese si prende di nuovo i tre punti tutti in una volta, come non succedeva dalla prima di campionato contro il Milan, schizza a quota 7 in classifica e incamera ossigeno prezioso in vista della trasferta di Firenze e della successiva sosta, la prima di ottobre che da tempo immemore sarà vissuta senza dubbi - fondati o meno - sul futuro dell'allenatore sulla panchina bianconera. Allenatore che, detto per inciso, non ha subito la partita, anzi, ha accettato la battaglia e risolto il problema del gol.Dopo Verona era chiaro che Tudor avesse in mente una mini rivoluzione per la sua Udinese. I primi indizi gli aveva forniti pochi minuti prima di abbandonare il Bentegodi, nelle classiche dichiarazioni a caldo: «Abbiamo fatto fatica con i quinti». Traducendo dal "covercianese": gli esterni non erano piaciuti troppo al tecnico di Spalato che infatti ieri, con il poco materiale umano che si ritrova, ha deciso di invertire semplicemente Sema e Larsen. Il primo a destra, pronto a rientrare sull'irrinunciabile mancino, il secondo a sinistra come succede quando gioca nella sua Danimarca. Ma, per completare il piano d'attacco al Bologna, Tudor ha dovuto anche cambiare l'arsenale. Viste le difficoltà fisiche di Lasagna, vittima di una contrattura alla schiena proprio nell'ultima trasferta, ecco dentro dal primo minuto Nestorovski e, soprattutto, un'altra punta di ruolo, quel Stefano Okaka sul quale l'Udinese aveva costruito la propria ultima salvezza. La partita che ha riportato in linea di galleggiamento i bianconeri gira tutta attorno queste scelte, non solo perché il centravanti di Castiglione del Lago ha messo nel sacco il gol che ha deciso la contesa al tramonto della prima mezz'ora.Non è un caso, insomma, se l'Udinese abbia monetizzato il proprio primo tempo proprio grazie ai traversoni. Su quello di Sema dalla destra Nestorovski, lasciato troppo solo al centro dell'area, ha fatto partire un colpo di testa che Skorupski è riuscito a neutralizzare mentre tutto il Friuli si stava alzando in piedi per esultare. Al secondo tentativo, in un'azione quasi a specchio sull'altra ala, ecco il cross di Larsen per l'inzuccata vincente di Okaka. Un gol da vero centravanti d'area, quello che è mancato spesso all'Udinese nelle ultime uscite, o meglio, nei precedenti 371 minuti, tanto è durata l'astinenza dalla rete del momentaneo vantaggio sul Parma a quella al Bologna. (...)

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