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Messaggero Veneto: L’Udinese caccia Nicola Pozzo ripesca Tudor per l’operazione salvezza

Gino è ritornato in Friuli: sollevato dall'incarico il tecnico piemontese dopo 15 gare Il colloquio del giorno prima non aveva convinto il club. Via pure i suoi collaboratori

Redazione

Ecco la'pertura del Messaggero Veneto riservata all'arrivo di Tudor sulla panchina dell'Udinese:

Mezzogiorno di fuoco. Altro che sceriffi alla Gary Cooper. Ieri ha "sparato" Gino Pozzo, rientrato in Friuli dalla base londinese. Ma i giochi erano già stati fatti ben prima dell'ora di pranzo: bye bye Davide Nicola, bentornato Igor Tudor. Sì, Tudor, il tecnico che aveva firmato l'ultima salvezza, ereditando l'Udinese da Massimo Oddo a quattro giornate dalla fine dopo la serie nera. Torna per ripetere l'impresa, stavolta con undici partite ancora da giocare, dieci giornate più il recupero con la Lazio.Il colloquio avuto il giorno precedente con Pozzo junior è stato fatale a Nicola che non ha convinto i vertici societari neppure dopo la trasferta di Napoli, dove era riuscito a pareggiare i conti sul finire del primo tempo, ma ha incassato nuovamente quattro gol, come nel week-end precedente allo Stadium, con quella che era stata definita dagli osservatori la Juventus-2, la creatura di Massimiliano Allegri concentrata già sull'impegno di Champions con l'Atletico. Ma fiaccato dell'Europa (League) era anche il Napoli, come ha ammesso Carlo Ancelotti nel dopopartita del San Paolo. Insomma, la ricetta salvezza di Nicola non piaceva più a Gino Pozzo consapevole che giocarsi tutto nelle partite in casa, senza neppure tentare lo sgambetto a una grande (all'orizzonte ci sono Milan, Lazio e Roma), sarebbe stato un ulteriore azzardo in una rincorsa all'obiettivo resa complicata dalla ripartenza delle avversarie dirette, Bologna, Empoli e Spal, tutte capaci di vincere nell'ultimo turno, anche contro squadre di spessore, in zona Europa, come Torino e Roma.Per questo già martedì sera Pozzo ha deciso di cambiare nuovamente guida tecnica, tanto da far partire la telefonata che non ti aspetti. A Tudor. A differenza di Julio Velazquez che aveva rescisso il contratto con l'Udinese qualche settimana dopo essere stato sollevato dall'incarico, il croato non aveva trovato l'accordo per strappare il contratto sottoscritto nell'aprile del 2018, per portare in salvo i bianconeri e quindi allenarli anche per la stagione successiva, quella ancora in essere. Insomma, Tudor era ancora formalmente un dipendente dell'Udinese, ma un semplice richiamo al lavoro, senza alcuna promessa da parte di Pozzo per il futuro, non avrebbe avuto successo. (...)

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