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Messaggero Veneto: L’Udinese vuole un De Paul leader

Dopo il gol da capitano a Marassi, serve di nuovo la versione migliore del "diez" che durante la sosta andrà in nazionale

Redazione

Apertura del Messaggero Veneto dedicata a De Paul.

Esistesse una semantica del gol, la saetta scagliata da Rodrigo De Paul nella porta del Genoa potrebbe dire molto più del pareggio raggiunto con rabbia e determinazione, sul quale poi l'Udinese ha creato i presupposti per il blitz di Marassi. Rivedendolo, ognuno può attribuirne il senso che vuole, ma quello che più interessa a Luca Gotti, è che con quel tracciante terra-area il diez abbia manifestato la volontà di svoltare davvero e di determinare le sorti della squadra, tirando anche una bella linea col suo personale e recente passato in cui l'incostanza di rendimento l'ha spesso tradito. Perché un gol così può e deve anche essere letto come un chiaro manifesto di quell'assunzione di responsabilità che Don Rodrigo non ha mai disdegnato, almeno a parole, ma soprattutto deve suonare anche come una promessa di leadership all'insegna della continuità.È su questo snodo cruciale che De Paul deve ancora convincere, e per farlo non dovrà solo confermarsi il leader per Gotti con la Spal, ma soprattutto al ritorno dai due prossimi impegni con l'Argentina, là dove il commissario tecnico Scaloni non può farne più a meno da un anno a questa parte, come confermano le 15 convocazioni degli ultimi tredici mesi.Le amichevoli con il Brasile (il 15 a Riyadh, in Arabia Saudita) e quella successiva del 18 novembre allo stadio Bloomfield di Giaffa (in Israele) con l'Uruguay, sono alle porte, la convocazione è già arrivata in società assieme a quella per Juan Musso, ma è chiaro che fin dalla trasferta di Genova con la Sampdoria, alla ripresa del campionato dopo la sosta, l'Udinese dovrà ritrovare un De Paul ben diverso dagli ultimi "rientri".E qui il ricordo va al 14 settembre, quando l'argentino reagì a Candreva col famoso schiaffo che gli valse l'espulsione con l'Inter e le successive tre giornate di squalifica. Era appena rientrato dalle due sfide contro Cile e Messico. Dopo l'ultima sosta di ottobre, invece, e le due partite giocate alla grande per 90 minuti con Germania ed Ecuador, l'Udinese ha ritrovato un De Paul tutt'altro che brillante, come certificato specialmente dalle impalpabili prestazioni con Atalanta e Roma, dove il 10 si è allineato al marasma generale (...)

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