udinese

Messaggero Veneto: Nel calcio chi sbaglia paga: l’Udinese rianima la Sampdoria

Rete di Nestorosvki, pareggia Gabbiadini a fine primo tempo. Jajalo si fa espellere e un rigore castiga i bianconeri

Redazione

L'apertura del Messaggero Veneto sulla sconfitta dell'Udinese.

Il cielo è blu. Come l'inno che risuona a Marassi al novantesimo. Come gli occhi del friulano Ermanno Cristin, gloria doriana degli Anni 70 scomparso in settimana. L'umore dell'Udinese invece con può non essere nero, se non altro per essere stata rimontata e per aver perso in dieci contro undici. Nero come la "giacchetta" di Luca Pairetto: al di là delle moviole, si può di sicuro dire che da quel febbraio 2017, quando si aprì addirittura un'inchiesta federale per le frasi di Gianpaolo Pozzo («È disonesto o incapace»), la Zebretta è sfortunata quando lo incrocia. Succedono sempre degli episodi poco chiari: stavolta la prima ammonizione di Jajalo, poi espulso, grida vendetta, anche se poi il bosniaco ci mette del suo nella ripresa per farsi cacciare e decidere uno scontro diretto. Un peccato perché il primo strappo è dei bianconeri (d'arancio vestiti stavolta). Con un 3-5-2 classico, Gotti cerca di cavalcare le paure blucerchiate che si evidenziano a ogni controllo di pallone che spesso rimbalza lontano dai piedi dei padroni di casa e non certo per colpa del terreno che, a dispetto dell'acqua piovuta su Genova negli ultimi giorni, è davvero una tavola, un panno da Subbuteo. Esterni bloccati (Opoku e Larsen) un po' per caratteristiche, un po' per permettere alle punte di spaziare e consentire gli inserimenti alle spalle di De Paul e Mandragora in mezz'ala, l'Udinese spinge e dimenticandosi di avere due giocatori importanti come Okaka (squalificato) e Sema (infortunato) ai box. Risultato? Dopo pochi minuti va già in gol, ma dopo delle consultazioni che farebbero invidia per meticolosità e durata alla piaficazione della battaglia di Waterloo, l'arbitro Pairetto annulla per un fuorigioco di pochi centimetri di Nestorovski sul cross, poi trasformato, di De Maio. Si riparte e la Samp, scossa dagli accadiomenti reagisce. Opoku è in difficoltà quando l'ex Jankto lo prende sulla corsa a destra e su un suo traversone Ramirez centra il palo. La vera fortuna dell'Udinese però si chiama Bertolacci che non ne azzecca una in mezzo al campo e solo grazie alla comprensione - non si sa quanto voluta - dell'arbitro Pairetto junior riesce a cavarsela. Quando però finge di aver subito un fallo sulla trequarti su una spinga del compagno di squadra Ekdal neppure il figlio d'arte dei fischietti può aiutarlo e Nestorovski piazza il pallone alle spalle di Audero per il primo centro stagionale. A quel punto l'Udinese pare davvero padrona del campo, ma commette due errori.

tutte le notizie di

Potresti esserti perso