Messaggero Veneto: Peñaranda vuole la Spagna il Malaga bussa da Pozzo

Approfondimento del Messaggero Veneto sul mercato.

Adalberto dov’è, è andato via. Adalberto non è più cosa mia. Roba da cantare sulle note di quella vecchia hit di Nek che raccontava la storia di tal Laura. Adalberto invece è Peñaranda, il venezuelano triste (ma non è che si sia sforzato troppo in questi mesi friulani) che non è ancora volato in Spagna, ma la trattativa sta galoppando verso la conclusione dopo il sorpasso del Malaga sull ex possedimento di Granada (dove il ragazzotto ha fatto vedere di possedere dei numeri non da poco) e sull’Espanyol, la seconda squadra di Barcellona la cui dirigenza è sempre stata molto vicina a Gino Pozzo, lo stratega bianconera. Ma quando si parla di mercato le amicizie contano zero. In questo mondo vale un detto: pagare moneta, vedere cammello. Insomma, è una questione di soldi, di formula. Perché è chiaro che l’Udinese (il Watford che ufficialmente ha tra i propri beni il sudamericano) non vuole perdere il controllo su Peñaranda. Ecco perché preferisce trattare con società di secondo livello, come il Malaga che ha già i tre posti extra Ue occupati (da Rosales, Michael Santos e Weligton Olivera) ma ha davvero tutte le intenzioni di liberarne uno per ingaggiare il venezuelano e farlo giocare. Almeno questo riferisce As, il giornale sportivo spagnolo sicuro che, vista la convergenza di interessi (Pozzo-giocatore, assistito dal procuratore Norman Capuozzo), l’affare andrà in porto entro breve. La proprietà vuole valorizzare il Peña, il Peña vuole giocare in Spagna.

(...) Per questo dopo Paolo Faragò del Novara, il ds Nereo Bonato ha messo gli occhi su uno dei protagonisti del miracolo Spal, Manuel Lazzari, esterno destro che però la società ferrarese non ha intenzione di cedere in corsa, come ha ribadito anche a Sassuolo, Genoa, Cagliari, Empoli e perfino Juventus, le rivali dell’Udinese nella corsa a questo 23enne che si è fatto le ossa nelle categorie minori prima di esplodere in B.