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Messaggero Veneto: Solo un punticino nel deserto L’Udinese adesso deve tremare

Con la Fiorentina non sono arrivati gol e vittoria che manca da gennaio. Le altre dietro corrono: la quota salvezza si alza

Redazione

Il punto del Messaggero Veneto sulla gara surreale dell'Udinese.

La grande paura partorisce un topolino. Dal deserto dello stadio Friuli alla fine contro la Fiorentina arriva un pareggio, il quarto di fila per l'Udinese dopo quelli con Brescia, Verona e Bologna, non proprio il massimo della vita quando dagli altri campi ti piombano addosso risultati tutt'altro che confortanti: passi per il successo della Spal a Parma, visto che la squadra di Di Biagio ha dieci punti di meno, ma quelli di Genoa e Sampdoria, uno inatteso (con il Milan), l'altro in rimonta (con il Verona) contribuiscono in modo certo ad innalzare la quota salvezza quando mancano ancora dodici giornate allo striscione del traguardo. Adesso, dopo questo lunare recupero della 26ª giornata, i bianconeri hanno appena tre punti in più delle terzultime, proprio il Genoa e il Lecce. In mezzo solo due squadre, quella di Ranieri trascinata dal solito e infinito Quagliarella e il Torino che però ha una gara in meno e sarà il prossimo avversario in trasferta dei bianconeri, se trascuriamo la possibilità di uno stop, tutt'altro che improbabile del campionato.Allegria, avrebbe detto il bravo presentatore disegnando i contorni del programma dell'Udinese ormai coinvolta nella lotta per non retrocedere, complice l'assenza di quella vittoria che nel girone di ritorno ha prodotto solo quei quattro punticini che ha saputo mettere insieme in sette giornate dopo aver "girato" a quota 24, un bottino che sembrava rassicurante e che, invece, ora alla luce delle occasioni sprecate, può assicurare soltanto un'ultima parte di campionato fatto di grandi paure e dodici partite che saranno sempre un esame. Considerando che nel menù casalingo da qui al 24 maggio ci sono anche Lazio, Juventus e Atalanta, non si può dire che la squadra di Gotti se la passi bene, alla faccia dell'imbattibilità. In questa ottica pesano le occasioni sprecate, essenzialmente quella di Brescia, contro un'avversaria che sembrava psicologicamente (ma anche nelle giocate) in ginocchio, e quella di Bologna, con i rossoblù decimati ma capaci di agguantare i bianconeri nei minuti di recupero dopo il gol di Okaka.Già, il nostro "Stefanone". (...)

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