Messaggero Veneto: Udinese, è un buon pareggio Sempre aspettando la svolta

Il commento del Messaggero Veneto al pari dell'Udinese.

Anche un miraggio può fare morale. Succede nel deserto. Succede nel calcio se hai sete (di punti) e alla fine, invece di torrenti scroscianti, trovi una goccia d'acqua che ti permette di affrontare le prossime tappe, da oasi a oasi, prossima destinazione lo Stadium della Juventus. Ecco perché se l'Udinese non è riuscita a portare a casa una vittoria con il Napoli pur essendo passata in vantaggio non bisogna strapparsi i capelli. La classifica bianconera resta complicata, si viaggia alla media di un punto a giornata e non ci vuole un premio Nobel per capire che a quota 38 la salvezza è un rischio. Ci vuole un'impennata, ma in questo momento del campionato bisogna anche essere realisti, mettendo sul piatto della bilancia anche il valore degli avversari che, nel caso della squadra di Ancelotti, al di là delle beghe "interne", di un gioco non più fluido ed esaltante, resta un'avversaria di caratura internazionale, come sta dimostrando in Champions.Ebbene, ieri con questo Napoli l'Udinese non ha abbassato la testa ha disputato una gara accorta, ha sfruttato un'accelerazione per portarsi in vantaggio, avrebbe potuto raddoppiare con un po' di più qualità nel passaggio decisivo (almeno un paio di volte, con De Paul e con Okaka) e per questo poi non può lamentarsi se gli avversari, su un disimpegno sfortunato, sono riusciti a pareggiare. Gli errori si pagano, è il meccanismo che governa il calcio. Risultato giusto? A caldo Ancelotti ha parlato, in soldoni, di un tempo a testa, sottolineando la reazione della sua squadra nella ripresa, quando il buon Carletto ha proposto subito Llorente al centro dell'attacco al posto di un Insigne a dir poco spento e quindi, dopo un quarto d'ora, Younes per l'impalpabile Lozano. E in definitiva ha avuto ragione lui, considerando che, passati pochi minuti, Zielinski ha trovato il gol del pareggio. (...)