Messaggero Veneto: Udinese, sugli esterni il piatto piange

Il punto del Messaggero Veneto sull'Udinese e il suo mercato:

«Mister, ho visto buone cose». Sabato sera, dopo l'amichevole di Manzano con il Cjarlins Muzane, Gianpaolo Pozzo prima di salire in auto assieme a Pierpaolo Marino e Igor Tudor, ha sintetizzato così i suoi pensieri all'allenatore bianconero. Poi i tre a cena, lontano da occhi e orecchi indiscreti, avranno sicuramente parlato anche della squadra in via di costruzione. Se si è discusso di mercato Tudor sarà stato soprattutto ad ascoltare. «Perché io non ho mai chiesto niente alla società, il mercato lo fa il club, io alleno i giocatori che mi mettono a disposizione», ha sempre ripetuto l'uomo di Spalato.Adesso che il ritiro è terminato e che le settimane dall'esordio in campionato sono soltanto tre, si può comunque fare un punto della situazione anche in considerazione di quello che la squadra ha fatto intravvedere in queste prime amichevoli. La difesa e l'attacco numericamente sono al completo (anzi nel reparto arretrato sono addirittura in sette e uno uscirà: Nuytinck?), il piatto piange sugli esterni. Complici gli acciacchi di Stryger Larsen e Ter Avest, Tudor è stato costretto a impiegare, un attaccante, Pussetto, un difensore, Opoku. Pezzella, che sembrava aver già fatto le valigie per Parma, al momento è ancora bianconero ma alla fine sarà accontentato (vuole fare il titolare). In questo caso oltre al possibile ritorno di Zeegelaar, servirà un altro innesto a sinistra. Se ci aggiungiamo l'ormai prossimo acquisto del centrocampista brasiliano Walace (l'accordo con l'Hannover è sempre più vicino e l'ufficialità dovrebbe arrivare in settimana) che si giocherà il posto di regista basso davanti alla difesa con Jajalo, l'altro centrocampista arriverà solamente se uscirà Fofana.Certezze non ce ne sono soprattutto in virtù della valutazione data dall'Udinese: 15 milioni.