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Stiamo forse assistendo alla “rinascita” del modello Udinese?

Jakub Jankto, Seko Fofana e gli altri golden boys che tornano a valorizzare l'operato dei talent scout bianconeri

Redazione

Kuba-gol e gli acquisti azzeccati di una sessione estiva. È grazie anche alle reti in sequenza ravvicinata del bianconero Jakub Jankto, l'ultima delle quali proprio con la maglia della sua Repubblica Ceca all'esordio, se è possibile parlare di ripresa per un settore scova-talenti un tempo trainante in casa Udinese ma, dimenticati successi e scorribande per l'Europa targate Guidolin & co, ritenuto morto, a produzione zero, dopo annate di buchi nell'acqua e milioni buttati per inseguire il nulla. Un gol, anzi cinque in totale del centrocampista classe '96 fra Udinese e nazionale, ed ecco che il nulla si è trasformato in oro, lo stesso oro che, a detta dei media più accreditati, club di calibro internazionale sarebbero disposti a versare nelle casse bianconere per assicurarsi, già dalla prossima stagione, le prestazioni dell'ex Slavia Praga così come di altri due crack dell'annata by mister Gigi Delneri. Poi c'è Fofana e pure Samir. Coppia che, insieme al boemo, inorgoglisce il popolo friulano e con esso un team di talent scout al servizio dei Pozzo per cui il modello Udinese non è più mantra sfuggente, ma formula di una struttura finalmente ricreata.

Parcheggiato con successo all'Ascoli prima del richiamo alla casa madre l'estate scorsa, Jankto si è sbloccato proprio alla prima sotto la guida di coach Gigi da Aquileia: allo Stadium contro la Juve, il suo urlo viscerale ha spazzato via ogni delusione per la sconfitta maturata in seguito ed ogni dubbio legato al futuro con Delneri. Quattro gol per il ceco in A sin qui, cinque, sonanti, per Seko Mohamed Fofana, dal City con furore, bloccato solamente dal brutto infortunio di inizio marzo che lo terrà per un po' fuori dai giochi prima del rientro in campo e della probabile esplosione. Aggiungiamo i gol di un altro neo-acquisto, il diezRodrigo De Paul, e fanno undici marcature stagionali da parte di elementi approdati in bianconero nell'ultima campagna acquisti estiva. Per intenderci, gli stessi realizzati a fine campionato dalle pedine arrivate nell'era Colantuono 2015-2016: Felipe, Adnan e Armero uno, Zapata otto. Reti, potremmo dire allora, che valgono quasi il doppio. Passi, infatti, il lungo infortunio sofferto all'epoca dal Panterón - per cui però è difficile parlar di valorizzazione trattandosi, fino a prova contraria, di giocatore in prestito - ma quelli andati a segno a partire dal già citato Juventus-Udinese 2 a 1 tutto si possono definire meno che centravanti alla pari del colombiano di proprietà del Napoli.

E mentre inizia a farsi un gran parlare della possibilità o meno che il prezioso gigante di Cali resti o meno all'ombra dell'arco dei Rizzi per la stagione che verrà, l'Udinese ha già iniziato a coprirsi le spalle con l'acquisto di Kevin Lasagna e, dando veridicità al fatto che gli esami, anche per i talent scout bianconeri, non finiscono mai, del trequartista ceco classe '94 Antonin Barak.

"Simone Narduzzi

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