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Roma eliminata dal Real Madrid in Champions League, ma la critica è stata unanime a promuovere la prestazione dei giallorossi. Non è d'accordo Luciano Spalletti: "Complimenti per cosa? Non si può che prendere atto della realtà, invece di rotolarsi in altri discorsi: noi si è perso 2-0, gli altri sono discorsi. E io non partecipo ai rotolamenti", dice il tecnico toscano come riporta la Gazzetta dello Sport.
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"All’andata ero convinto di poter lottare per questo passaggio del turno e se vogliamo fare un’analisi profonda probabilmente siamo anche stati bravi. Possiamo anche farli i complimenti, se vogliamo: ma la realtà è che dobbiamo crescere come cattiveria, come convinzione. Siamo deboli: alla prima difficoltà non riusciamo a essere la squadra del livello che dovremmo avere". E ancora, giù duro, contro chi sottolinea i meriti dei suoi: "Il Real non sta attraversando un momento bellissimo, in questo momento non è una cosa irresistibile. Non ci rendiamo conto dell'occasione che abbiamo avuto questa sera: queste partite sono scorciatoie per importi all'attenzione mondiale, occasioni che ti danno più di 38 partite in campionato, e dovevamo giocarcele diversamente. Ora zitti, e torniamocene a casa".
Davanti l'Udinese dove Spalletti non accetterà una squadra debole mentalmente...
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