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Astori: morte naturale, si attende l’esito degli esami istologici

In collegamento con La Vita in Diretta, il procuratore di Udine ha fornito alcuni dettagli in merito all'autopsia eseguita sul corpo del giocatore viola

Castellini Barbara

Morte naturale: è questo il primo "verdetto" dell'autopsia eseguita nella giornata odierna sul corpo di Davide Astori, morto nella notte tra sabato e domenica all'hotel Là di Moret di Udine, dove la Fiorentina era in ritiro per preparare la gara con l'Udinese. Pochi minuti fa, il procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo, in collegamento con Marco Liorni all'interno del programma "La Vita in Diretta" ha reso noto l'esito degli esami autoptici, eseguiti dai professori Carlo Moreschi e Gaetano Thiene: "In base alle evidenze dell'esame autoptico effettuato in data 6 marzo 2018 sul cadavere di Astori Davide Giacomo, in riferimento alla causa di morte, la si può indicare come causa di morte cardiaca, senza evidenze macroscopiche, verosimilmente su base bradiaritmica, con spiccata congestione poliviscerale ed edema polmonare. Per la diagnosi definitiva, sono necessari approfonditi esami istologici seriati".

I medici hanno dato il nulla osta per il seppellimento della salma di Davide, che è già stato emesso dalla Procura di Udine. "Dalle prime rilevazioni non sembrerebbe trattarsi di cause esterne diverse da quelle di una morte naturale - sottolinea De Nicolo -, però prudenzialmente i nostri consulenti dicono che dovranno attendere l'esito degli esami istologici per pronunciarsi definitivamente. Hanno chiesto 60 giorni di tempo per depositare il loro elaborato. E da quel momento avremo un quadro completo". Domani, dunque, come previsto sarà allestita la camera ardente a Coverciano, mentre giovedì alle 10 si terranno i funerali nella Basilica di Santa Croce a Firenze.

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