- Serie A News
- Rassegna stampa
- Calcio Triveneto
- Altri Sport
- Redazione
news calcio
La super Sampdoria di Sinisa Mihajlovic si appresta ad affrontare l'ultimo impegno del 2014 accogliendo tra le mura amiche l'Udinese.
Il tecnico serbo, non a caso, in conferenza chiama a raccolta il pubblico: "Domani servirà un Marassi pieno, una bolgia: i ragazzi lo meritano. Servirà una grande vittoria. Serve a molto questa partita con l'Udinese, per chiudere terzi. Dobbiamo giocare uguale in casa e fuori. Non va fatta respirare, vanno soffocate le punte. Poi verrà il rilassamento e 15 giorni di sorrisi. Chi è distratto non gioca. Ma sono sicuro che i miei ragazzi faranno il meglio".
Il rendimento dei liguri è davvero inatteso: "E' stato un anno difficile per la città, ma il campo fa regali. Crollo di Milano e crescita di Genova? Parla il campo, ogni altro discorso è una chiacchiera. Il discorso delle due facce resta valido: possiamo migliorare molto. Ci sono trasferte in cui potevamo far meglio. Juventus? Non abbiamo regalato un tempo, anzi siamo stati bravi a restare solo un goal sotto".
Nell'Udinese c'è il grande amico Stankovic, nonchè Di Natale: "Con Dejan ci sentiamo spesso, ma questa settimana non ci siamo chiamati: è giusto così. Lui è come il mio fratello minore, oltreché il padrino dei miei figli. Domani spero di dargli un dispiacere, anche se gli auguro un grande futuro".
Passando a 'Totò', Mihajlovic svela un retroscena di mercato: "Di Natale è straordinario, con oltre 200 goal. Volevo portarlo a Firenze, e mi dissero che era vecchio... E' un giocatore coi colpi, ma noi dobbiamo solo pensare di fare un goal in più degli altri".
Insomma un MIhajlovic carico e determinato. Che vuole chiudere alla grande l'anno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA