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''La decisione di smettere è arrivata un po' inaspettata. Ora l'ho metabolizzata, ma ci ho messo due anni, perché non è stata una scelta mia. In ogni caso, non mi sono mai pentito delle decisioni, anche se quando avevo 25 anni e mi chiamò il Real Madrid dei Galacticos avevo avuto un po' un momento di disorientamento". A parlare è la bandiera della Roma, Francesco Totti, in merito al suo addio al club giallorosso nel 2017, dopo 25 anni. "Quando oggi vedo qualcuno di quei giocatori del Real mi dicono: ma tu sei matto, hai rinunciato alla squadra più forte del mondo -aggiunge Totti ai Dazn-. Ho fatto una scelta d'amore che non rinnego. Anzi è stata una doppia vittoria stare per 25 anni con la maglia della mia squadra del cuore''. ''Quando ero fuori a volte mi sarei strappato i vestiti da dirigente per entrare in campo. Anche perché, con rispetto parlando avrei potuto ancora dire la mia. Soprattutto vedendo quello che ci sta in giro...'', conclude la bandiera giallorossa.
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