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Udinese-Chievo sarà anche la partita di Cyril Thereau. Monsieur in questa stagione tribolata per l'Udinese, paradossalmente ha l'opportunità di ottenere il suo miglior rendimento. Nove gol e tre assist per lui più uno in Coppa Italia. L'anno scorso si era fermato a dieci centri in campionato, il suo record è di 11 nel Chievo 2012/13.
128 sono state le presenze con i clivensi, 30 reti e 10 assist complessivamente.
Quest'anno, come detto, è fermo a quota 9, ma con De Canio è tornato più vicino alla porta, anche se i suoi compiti svariano su tutto il fronte offensivo e anche più indietro. La sua posizione col Napoli è stata emblematica: andava a difendere sui portatori di palla partenopei, diventando di fatto il primo argine. Un sacrificio che è stato ripagato con la migliore prestazione sua da quando è in Friuli, e di tutta l'Udinese. E con un gol pesantissimo.
Ma Thereau è anche leader oramai nello spogliatoio. "Qui si deve tirare fuori le palle" disse dopo il ko col Genoa. Non è uno che si tira indietro il francese. E non lo farà nemmeno contro la sua ex squadra. E' stato il primo che davvero ha fiutato il pericolo quest'anno, del resto è uno dei pochi che sa cosa significa davvero la lotta salvezza, avendola affrontata proprio con la maglia del Chievo. Col quale ci ha già giocato contro tre volte, andando a segno anche in due occasioni (all'andata, quando l'Udinese di Colantuono espugnò il Bentegodi 3-2 e mai si sarebbe pensato che a fine stagione si sarebbe trovato a 10 punti di distanza proprio dalla squadra di Maran a 6 gare dalla fine).
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Thereau e l'Udinese vogliono accorciare le distanze domenica: per limare un distacco davvero impietoso e per arrivare alla salvezza. Tirando fuori gli attributi e la prestazione, con Thereau al fianco di Zapata. Col Chievo l'Udinese si gioca una fetta di salvezza: vincere significherebbe rimanere virtualmente in A, non farcela costringerebbe a guardare gli altri. Intanto il francese ha scaldato i motori nella partitella del giovedì andando a segno: per prendere la mira e magari essere lui l'uomo chiave contro i clivensi. Del resto in queste occasioni, come lui dice, serve gente con le palle.
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