- Serie A News
- Rassegna stampa
- Calcio Triveneto
- Altri Sport
- Redazione
rubriche
A Cussignacco ci siamo divertiti, ho fatto anche esordire il figlio di Domizzi! E' stata una bella festa, sono contento di esserci stato.
Sull'Udinese oramai l'annata è andata così: ma proprio con Totò ieri c'erano parecchi giocatori e li ho visti davvero dispiaciuti. Io salverei molti di loro alla fine, secondo me quando ci sono annate così è inutile colpevolizzare tutti. L'importante è salvarsi, poi c'è da vedere cosa salvare, ma non buttero
Ora c'è da pensare al post Di Natale, è finita un'epoca e questo fa tristezza. Per ripartire serve un giovane da allevare e crescere. Poi è la società che deve decidere, ma devono guardare la squadra in maniera diversa: ora la lotta salvezza è tosta e lo sarà sempre di più, per cui serve ragionare in quest'ottica. Intendo dire che tutti stanno attrezzando per non retrocedere, vedi Chievo, lo stesso Carpi o il Torino o la Samp. Salvarsi è molto più difficile che vincere lo scudetto. Per questo serve una politica mirata: ma il punto di domanda è cosa pensa la società, ma non credo che vogliano tirare a campare, l'Udinese è troppo importante. Ma serve trovare l'entusiasmo degli anni scorsi, serve pensare di nuovo al futuro e non solo a correggere il presente.
Giampaolo Pozzo ha lasciato una traccia sulla politica societari che i figli dovrebbero seguire.
Adriano Fedele@MondoUdinese
© RIPRODUZIONE RISERVATA