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L’Udinese di Gotti affronterà il Benevento nella giornata numero trentatré del campionato di serie A, la quattordicesima del girone di ritorno. Una sfida salvezza, o quasi. Perché i friulani hanno 36 punti e sono relativamente tranquilli, con ben cinque squadre tra loro e il Cagliari, la prima in zona rossa. Ma se i punti erano 11 fino mercoledì, proprio la sconfitta contro i sardi ha assottigliato il margine. Sarebbe un fatale errore considerarsi già salvi e al sicuro perché qualche punticino ancora manca, e non farlo prima possibile, potrebbe arrecare qualche ansia di troppo ai bianconeri. Dunque fa bene Gotti a tenere dritta l’asticella dei suoi e cercare di fare punti prima possibile. Già battere il Benevento di Inzaghi e tenerlo a otto punti di distanza a quattro giornate dalla fine, sarebbe un ottimo viatico. Ovviamente tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. I sanniti sono una squadra difficile, scorbutica, che Inzaghi ha saputo plasmare ormai da quasi due anni, dopo aver stravinto lo scorso campionato di serie B. A dire il vero l’annata dei campani era addirittura da incorniciare, mai stati nella parte bassa della classifica e addirittura arrampicatosi fino al decimo posto. Poi però, nel girone di ritorno, i primi segnali di blackout, in cui è arrivata solo la vittoria allo “Stadium” e poco altro. Adesso sono 31 i punti e il Cagliari è distante solo tre punti. Insomma, può esserci un po’ di paura.
Nelle ultime settimane c’è stata confusione tattica anche per quanto riguarda il modulo con un 3-5-2 la variante al classico 4-3-2-1. Dipende dai moduli impiegati, ma ultimamente si è andati in direzione del modulo con la difesa a tre. Gli uomini di centrocampo fanno grande filtro e sono l’arma in più, vedi Viola o Schiattarella davanti la difesa ma anche il dinamismo di Ionita. Sicuramente ci si aspettava qualcosa in più dagli attaccanti o trequartisti, e invece nessuno ha il posto assicurato perché tutti hanno fallito o quasi. A partire da Lapadula e Caprari. Questi i pericoli maggiori a cui fare attenzione.
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