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La friulana Trost: L’atletica è uno sport pulito

Il 'manifesto' della Trost dopo i deferimenti per doping

Redazione

La friulana Alessia Trost, a margine del tradizionale incontro di fine anno delle Fiamme Gialle al Tempio di Adriano a Roma, ha voluto manifestare la sua solidarietà ai 16 atleti deferiti per doping.  "Stamane ho visto Fabrizio (Donato, ndr) allenarsi in caserma a Ostia - ha spiegato l'azzurra, riferendosi a uno dei più noti campioni presenti tra i deferiti - e non penso che sia facile allenarsi con la testa da un'altra parte. Veramente abbiamo bisogno di un'atletica sana, bella, perché c'è ancora, anche se non sempre ce lo ricordiamo e non sempre ci aiutano a ricordarlo. Noi però andiamo al campo tutti i giorni, ci alleniamo, facciamo quello che abbiamo sempre fatto da quando eravamo più piccoli. Con tanta passione e con amore". "

"L'atletica è uno sport ancora pulito, ancora bello - ha proseguito la Trost -. Penso che questa faccenda si risolverà positivamente e non è retorica. Conosco i ragazzi, la squadra, tutti abbiamo bisogno di avere fiducia nello sport. Rio Deve essere assolutamente il punto di partenza, speriamo che possa essere l'occasione in cui l'atletica torna ad essere trasparente, ad essere lo sport del cuore. In questo momento di difficoltà non mi sento di dire altro, perché possiamo ripartire solamente da quello che è la nostra base: da Pietro Mennea e da Sara Simeoni, e da come ci immaginavamo il loro sport e la loro fatica".

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