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Fortitudo Bologna, l’ex Marchetti: “Sabato sarà una battaglia”

Il playmaker romano ha vestito la casacca bianconera la scorsa stagione: "La Gsa Udine vorrà chiudere in bellezza il campionato, noi ci giochiamo l'ultima chance di arrivare quarti"

Castellini Barbara

Per la Gsa Udine sarà l'ultima gara della stagione, per la Fortitudo l'avventura proseguirà. Sebbene gli obiettivi e le prospettive siano diversi, sabato al palasport di Cividale è lecito attendersi un grande spettacolo di basket. Ne è convinto Gianluca Marchetti, ex della gara, tesserato a gennaio dalla Kontatto Bologna (ma aveva già iniziato ad allenarsi da alcuni mesi) e impiegato da un altro ex, Matteo Boniciolli, finora in quattro gare per un totale di 34 minuti. Reduce da tre vittorie consecutive - con Piacenza, Recanati e Virtus Bologna -, la Fortitudo attualmente è quinta nel girone Est di serie A2 con 36 punti. Con grandi sogni al seguito, come ha raccontato lo stesso Marchetti a MUD.

Marchetti, come sta procedendo la sua avventura bolognese?

Bologna è una realtà fantastica, è la città del basket. Il PalaDozza è un palazzo stupendo, dove hanno giocato i giocatori più forti di tutta Europa. Allenarsi tutti i giorni lì ti dà molta responsabilità.

Sabato incontrerà il suo recente passato: la Gsa Udine. Gara speciale?

Certo, è bello ritornare a Udine, ho visto che la squadra sta facendo abbastanza bene, soprattutto c'è un bel tifo. Per questo in particolare mi fa piacere tornare. Sono rimasto in contatto con molti amici di basket ed extra-basket. In generale ho mantenuto buoni rapporti.

Intanto la Fortitudo sembra essere in piena forma play-off, come testimonia la vittoria nel derby con la Virtus...

Stiamo tornando in forma. Durante la sosta per la Coppa Italia abbiamo fatto una settimana di ritiro a Trapani, durante la quale abbiamo caricato tantissimo. Ora che siamo in "scarico di allenamenti", si vede la differenza. Abbiamo trovato un bel ritmo, per come siamo adesso potremmo dar fastidio a chiunque. Per la vittoria finale.

Nessuno pensa che dobbiamo salire per forza, perchè siamo una squadra abbastanza giovane. L'obiettivo iniziale era di raggiungere almeno la semifinale. Però avendo un tifo come il nostro e con delle responsabilità elevate, dobbiamo cercare di andare più avanti possibile.

All'andata la Gsa Udine fu protagonista di un grande match al PalaDozza, forse sorprendendo la Fortitudo...

Ricordo molto bene quella partita. Noi eravamo un po' scarichi, avevamo avuto qualche problema. Udine ha fatto veramente una grande partita, perchè vincere al PalaDozza non è facile per nessuna squadra. Per il tifo, per l'ambiente, è veramente dura vincere qua. Sicuramente ora ci attenderà un'Udine diversa, però sempre con la base degli italiani molto solida. Quindi sarà una battaglia, perchè Udine vorrà finire in bellezza, mentre noi abbiamo la possibilità di arrivare quarti (Ravenna è a +2 dalla Kontatto e ospita Mantova, ndr). Di sicuro verremo a lottare.

Tra i suoi nuovi compagni, chi l'ha impressionata maggiormente?

In generale siamo una squadra nella quale in cui tutti sono bravi, paragonabile a Udine lo scorso anno. Non c'è nessuno che impressioni più di tanto, ma ciò che emerge è il gruppo: quando manca qualcuno c'è sempre qualcun'altro a prendere il posto, a dare il proprio contributo. La squadra è stata costruita su queste basi.

Infine, qual è il suo rapporto con Matteo Boniciolli?

Con Matteo mi trovo benissimo. Lo conosco da quando avevo 17 anni, è un allenatore sincero, che dice le cose in faccia. Io personalmente amo questo tipo di persone. E visto che è un allenatore è un aspetto che apprezzo ancora di più, perchè è difficile trovare gente con cui lavori che sia sincera o che ti dica le cose come stanno, sia che si tratti di un elogio, sia di un rimprovero.

(foto: BasketInside.com - GazzaNet)

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