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Gsa Udine, Lardo: buona difesa e tanto spirito di sacrificio

Il tecnico rivolge una menzione speciale a Traini: "Ha giocato da protagonista nel suo ruolo e dal punto di vista difensivo è riuscito a limitare Smith"

Castellini Barbara

Si è rivista la Gsa Udine targata Lardo. Quella che lotta su ogni pallone, che gioca di squadra e che, acquisito un certo vantaggio sugli avversari, si permette anche di divertirsi. Dunque, non può che essere soddisfatto a fine gara coach Lino Lardo. "Sapevamo quanto fosse importante questo doppio impegno casalingo - le parole del tecnico nell'immediato dopo-gara -. Roseto era reduce da un buon periodo, sta facendo molto bene. Malgrado i problemi avuti in settimana, siamo stati molto bravi difensivamente. C'è stato molto sacrificio da parte di tutti, i ragaazzi hanno lavorato molto bene. Abbiamo ribaltato la differenza punti, abbiamo conquistato altri due punti in classifica e questo è ciò che conta alla vigilia di due confronti esterni. Alcuni ragazzi hanno giocato in precarie condizioni fisiche, come Ray che ha patito in settimana problemi all'anca e Zacchetti, alle prese con fastidi alla schiena. Il rientro di Castelli è stato veramente importante per noi e poi c'è Ferrari che ha giocato in tutti i ruoli. E' stata una partita fondamentale per il nostro cammino. Ma una menzione particolare la voglio rivolgere a Traini, che ha giocato da protagonista nel suo ruolo, ha fatto quello che gli chiediamo, ha disputato una partita straordinaria. Anche in difesa ha limitato Smith. Ora pensiamo a Chieti, gara-chiave per la nostra salvezza".

Non ha visto la squadra che voleva, invece, il collega di Roseto Emanuele Di Paolantonio: "Sono amareggiato perchè abbiamo fatto una prestazione altalenante, alternando momento di energia, a momenti di buio, non tanto dal punto di vista del gioco, quanto per l'intensità messa in campo. Abbiamo prodotto una partita a strappi, andando avanti, andando indietro anche di parecchi punti. Quando ci siamo ritrovati in partita con quattro punti da recuperare, abbiamo commesso due ingenuità consecutive. E, non bastasse la sconfitta, abbiamo anche concesso a Udine la differenza canestri. Devo sottolineare però che giocavamo senza Robert Fulltz (infiammazione al tendine, ndr), l'unico giocatore della rosa che non ha un backup di ruolo. Un plauso, dunque, lo rivolgo a Smith e Mei che portavano palla per sostituire Robert. Sapevamo che questa sarebbe stata un'assenza pesante, come era già capitato in precedenza a Mantova".

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