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Anche il Torino vuole Bergessio

Finora era rimasto un po’ sullo sfondo delle trattative granata, adesso rischia di finire in prima linea. Già, perché perso Mauricio Pinilla, scontato il suo trasferimento dal Genoa all’Atalanta, il Torino sta cercando di virare su altri...

Monica Valendino

Finora era rimasto un po’ sullo sfondo delle trattative granata, adesso rischia di finire in prima linea. Già, perché perso Mauricio Pinilla, scontato il suo trasferimento dal Genoa all’Atalanta, il Torino sta cercando di virare su altri obiettivi “possibili” e tra questi c’è anche Mauro Matias Zarate, argentino di talento ma discontinuo e con un passato in Italia, soprattutto nella Lazio e anche nell’Inter. 

Finora gli entusiasmi torinisti nei confronti dell’attaccante erano stati frenati un po’ dall’ingaggio percepito dal giocatore (2 milioni a stagione) e un po’ dal West Ham, suo attuale club di appartenenza, che l’agosto scorso ha faticato parecchio per assicurarsi l’ex biancoceleste in rotta con il Velez Sarsfield e che intende monetizzare al meglio un’eventuale cessione del proprio attaccante.

Adesso però il tempo stringe. E il Torino ha la necessità di assicurarsi un attaccante capace di garantire il salto di qualità al proprio settore offensivo. Non è escluso che già nelle prossime ore l’argomento Zarate venga ulteriormente approfondito se non altro per capire quali sono i reali spazi di manovra da parte del club granata. Si sa che Zarate sarebbe felicissimo di tornare nel bel Paese per esibirsi all’interno di un campionato che sente più congeniale alle proprie caratteristiche rispetto a quello inglese.

Ma si sa anche che non vorrebbe veder scendere il proprio ingaggio e, quindi, un’eventuale accordo potrebbe essere trovato con la spalmatura degli emolumenti con un prolungamento del suo attuale contratto (l’estate scorsa ha firmato con il West Ham un triennale). Lo scoglio più duro da superare però sembrerebbe essere quello costituito dal club inglese, che non vuole sentire parlare di prestito e che valuta Zarate attorno ai 4-4,5 milioni. Una bella cifra...

El Toro

Una porta si chiude ma una porta potrebbe aprirsi. Sempre verso Genova ma sull’altra sponda. Nella Samp infatti c’è Gonzalo Bergessio, arrivato in estate, accolto come un top player dalla tifoseria blucerchiata ma finito in panchina a causa dell’esplosione di Stefano Okaka. L’impressione è che l’argentino a gennaio possa cambiare aria. Lo puntano in tanti, la Roma su tutti. La società doriana starebbe pensando di inserirlo nella trattativa con l’Udinese per arrivare a Luis Muriel, lui vorrebbe restare in Italia e possibilmente da titolare. Nelle ultime ore però sul colombiano si stanno concentrando interessi di società molto facoltose, Liverpool su tutti, Fiorentina e Milan, e quindi l’entusiasmo blucerchiato potrebbe arenarsi di fronte alla concorrenza. E allora, per Bergessio, potrebbe spuntare il Torino (interessato pure a Marco Marchionni). Per la verità si tratterebbe di un ritorno perché il Torino aveva già trattato l’argentino prima che il Catania lo cedesse alla Samp e, perdipiù, due settimane fa i dirigenti granata avevano chiesto agli omologhi sampdoriani la situazione del giocatore.

Il problema

L’ostacolo però potrebbe essere costituito dalla contropartita da offrire alla società genovese. La Samp, qualora intendesse vendere Bergessio, non farà alcun sconto. Quattro milioni di euro ha investito per acquistare il giocatore e altrettanti intende incassarne in caso di una cessione. Un bel gruzzolo, eventualmente, per le casse granata... E, ovviamente, il club di Massimo Ferrero si priverebbe del proprio attaccante soltanto se avesse già acquisito un giocatore con cui sostituirlo. Ma il Toro, adesso, può permettersi di aspettare ancora?

"Tratto da Tuttosport

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