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Inter, Spalletti: conosco Oddo, è destinato a fare una grande carriera

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Il tecnico nerazzurro presenta la sfida di domani pomeriggio allo stadio Giuseppe Meazza contro la sua ex squadra: "Incontriamo una formazione tostissima sotto l'aspetto fisico"

Castellini Barbara

Passata la "paura" di martedì in Coppa Italia con il Pordenone (leggi qui), l'Inter tornerà di nuovo in campo domani pomeriggio alle 15 allo stadio Giuseppe Meazza per affrontare un'altra formazione del Friuli Venezia Giulia, l'Udinese. Non una squadra qualunque per mister Luciano Spalletti, che proprio a Udine ha raccolto le prime, grandi soddisfazioni in Serie A e in campo internazionale. Ecco come il tecnico nerazzurro ha presentato l'anticipo con i bianconeri nel pomeriggio durante la conferenza stampa nel centro tecnico Angelo Moratti di Appiano Gentile.

Mister, per la gara di domani si riparte dalla 0-0 con lo Juve, o dalla gara di martedì con il Pordenone?

Ricominciamo dalla consapevolezza di quello che siamo, che abbiamo costruito, di quelle che sono le nostre qualità. Contro il Pordenone la squadra aveva più soluzioni, più potenzialità del nostro avversario. Ciò che è successo è dipeso soprattutto dalla mia gestione per quanto riguarda le energie. I ragazzi hanno provato a vincere in tutti i modi la gara. Da sottolineare che gli avversari si sono battuti con ferocia, come è giusto che sia, li rispettiamo, ma nei calci di rigore abbiamo fatto vedere il nostro valore e la nostra personalità. Avevamo solo da perdere. Noi sappiamo quello che dobbiamo fare, non ci ha turbato per niente in questa settimana quello che è successo martedì.

Cosa è mancato martedì?

Abbiamo parlato in maniera approfondita prima della partita dei possibili pericoli che saremmo andati a trovare. Credo sia sbagliato pensare che i giocatori abbiano sottovalutato la gara. Il problema, ripeto, credo sia stato nella gestione. Ho scelto di far giocare tutto un reparto nuovo. Ho creato qualche problema ai ragazzi e qualcuno non è riuscito a rendere al meglio. Prima della partita, ho portato loro un esempio. Vengo dalla campagna, conosco il comportamento del predatore con la preda.

Come sta la squadra?

Se ci andassimo a lamentare di questo triplice appuntamento in sette giorni, faremmo qualcosa di sbagliato. I calciatori hanno recuperato.

La critica fatta dopo la gara con il Pordenone è che se non giocano i 13-14 titolari, l'Inter potrebbe risultare vulnerabile... 

Aver avuto la possibilità di collaudare attraverso le partite la condizione dei calciatori, ha agevolato alcuni che hanno acquisito minuti e sicurezza. Questo ha tolto qualcosa dall'altra... Con il sistema che usiamo durante la settimana, andiamo a colmare questo gap. La differenza è stata fatta dalle mie scelte.

Ma una critica l'ha mossa alla squadra?

Nel primo tempo ci sono mancate le distanze, quando gli spazi tra i reparti diventano più larghi, qualunque avversario diventa più tecnico. Leo Colucci è un bravo allenatore, una brava persona e sa far giocare bene la sua squadra, altrimenti non sarebbero andati a Cagliari a dominare la partita. Nel secondo tempo abbiamo sbagliato qualche gol che potevamo fare...

Mercato?

Prima di fare qualsiasi discorso bisogna capire quali siano le intenzioni reali della società-Vorrei Sergio Ramos, Iniesta e Sanchez davanti (scherza, ndr). Prima di tutto bisogna rispettare a coloro che stanno giocando ora e che hanno portato l'Inter al primo posto.

Adesso affronterete tre squadre che hanno recentemente cambiato allenatore, a partire dall'Udinese. Un pericolo in più?

In questo caso specifico mi preoccupa, perchè Massimo Oddo lo conosco bene, è uno bravo, preparato. L'ho già affrontato, ho parlato con lui di alcuni calciatori. Quello è il pericolo, Oddo, noi prepariamo le partite guardando le ultime tre gare degli avversari e lui ne ha già fatte tre sulla panchina bianconera. Poi con Pozzo ci sono stato un paio di giorni (ride, ndr) a contatto. So come scelgono i calciatori. Li conoscono per struttura, per forza. Noi domani affronteremo un avversario tostissimo sotto l'aspetto del piano fisico. Hanno tutte le qualità per fare bene. Prima ho detto che ho parlato con Oddo di alcuni calciatori, mi riferivo a quelli del Pescara che ha allenato lo scorso anno. E' uno che sa fare il suo lavoro, arriverà ad allenare una grande, ne sono certo. E domani anche il colore della maglia sarà un'insidia, è bianconero (sorride, ndr).

Ha parlato di Oddo, ma che idea si è fatto del valore reale della rosa dell'Udinese?

L'ho provato sulla mia pelle, con questi calciatori sconosciuti scovati fuori dal mondo e che poi esplodono e diventano campioni internazionali. Tutti i ragazzi della rosa attuale hanno buone potenzialità, devono solo trovare un attimino la quadratura, ma a Udine ci sono tutte le caratteristiche per farli crescere e valorizzare le loro qualità. Diciamo che stanotte si dorme poco...

Infine, una domanda extra: voterebbe Tommasi come presidente della Figc?

Lo conosco bene. So quali qualità abbia. Secondo me dovrebbe essere lui il prossimo presidente. Ci vogliono, coraggio, voglia di sistemare le cose che non vanno e lui ha tutte queste caratteristiche.

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