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Basta nazionale, ora sotto solo con l’Udinese. Finalmente

Dispiaciuti? Qualcuno si, ma anche qualcuno no. Tanti. C'è chi sperava e si immaginava l'eliminazione

Paolo Minotti

Dispiaciuti? Qualcuno si, ma anche qualcuno no. Tanti. C'è chi sperava e si immaginava l'eliminazione. Assurdo? Può darsi, ma di fronte al triste spettacolo messo in campo dagli azzurri di Ventura nel doppio confronto con la Svezia c'è proprio da chiedersi cosa diavolo sarebbe andata a fare la nazionale ai mondiali il prossimo giugno in Russia. In due partite non sono riusciti a fare un gol ad una nazionale di medio basso livello che ha adottato furbescamente, anzi intelligentemente, quel sistema di gioco che noi abbiamo inventato e che piano piano abbiamo perso per strada, catenaccio e contropiede. Solo che noi una volta gli uomini per fare male li avevamo anche, mentre gli svedesi si sono ritrovati alla fase finale della manifestazione grazie ad un unico tiro in porta e per giunta deviato.

Abbiamo perso troppo tempo a correre dietro a spagnoli e tedeschi, cercando di copiarli, cercando di imparare a giocare a calcio, di imparare ad imporre il nostro gioco. Non è nel nostro dna, non ne siamo capaci. Inutile ricordare ed enumerare le vittorie ottenute giocando chiusi e approfittando dell'abilità dei nostri giocatori più tecnici ma quattro mondiali, una olimpiade ed un europeo non si possono disonorare in questo modo.

Ventura è senza dubbio il primo a dover prendersi le responsabilità, la sua nazionale e il suo progetto di gioco sono falliti, l'umiliazione è stata grande ed il fatto che ad oggi non si sia ancora dimesso di sua spontanea volontà è imbarazzante. Per lui.

Anche i giocatori non sono da meno, ok l'impegno, ok il cuore, ma rimane un enigma come molti siano più determinanti con il loro club che con la maglia della nazionale. Ora si dovrà dare una svolta, ricominciare da zero, con un nuovo tecnico, nuovi giocatori e soprattutto nuovi stimoli.

Sabato riprende il campionato, i bianconeri di Delneri invece affronteranno domenica il Cagliari allo Stadio Friuli in un incontro molto importante per la classifica, in attesa che rientrino tutti i giocatori dalle proprie nazionali. Ma adesso basta con la nazionale, anzi le nazionali, ora solo sotto con l'Udinese. Finalmente

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