rubriche editoriali 2

Cara Udinese, hai fatto veramente pena

E' inspiegabile come una squadra di fronte al proprio pubblico non riesca a costruire una vittoria contro un avversario di pari livello

Paolo Minotti

Una partita scioccante. Non è possibile che per l'ennesima partita d'esordio in casa, l'Udinese riesca a perdere ancora, praticando un non gioco, nessun tiro in porta e crollando davanti alle prime difficoltà, di fronte ad un avversario che ha avuto il solo merito di chiudere gli spazi e di trovare due gol negli unici due tiri in porta. E' mai possibile prendere ancora gol da corner ? È mai possibile prendere ancora gol da fuori area ? No, crediamo proprio di no. Siamo tutti d'accordo che siamo solamente alla prima di campionato e che mancano ancora 37 partite da disputare da qui alla fine e che tutto può ancora succedere e tutto è ancora migliorabile, magari già da domenica prossima a Ferrara contro la Spal, ma una prestazione del genere resta incomprensibile. E non c'è assenza che tenga, errore del portiere che tenga, preparazione che tenga o qualsiasi altra giustificazione si voglia trovare.

E' inspiegabile come una squadra di fronte al proprio pubblico non riesca a costruire una vittoria contro un avversario di pari livello se non addirittura inferiore. E' inspiegabile che una squadra che si schiera con quattro difensori e quattro centrocampisti,  che non riesce a creare grossi pericoli in attacco, riesca allo stesso tempo a subire due gol. C'è da chiedersi dove avessero la testa, perché da quello che si è visto non ce l'avevano di certo su quello che stavano facendo. C'è da chiedersi se bisogna già cominciare a preoccuparsi, perché cara Udinese, hai fatto veramente pena.

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