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Grazie Maurizio Domizzi

Domizzi si è rivelato un professionista esemplare e anche nell'ultima agra a Bergamo ha dato prova di questo: davvero ci si può privare di giocatori così per lo spogliatoio? E domenica sarà anche una festa per lui

Paolo Minotti

Gli aveva fatto i complimenti per come si stava allenando, per come si stava impegnando, per la serietà e l'esempio che stava dando, e così, nella partita più importante della stagione, quella che valeva la salvezza, mister De Canio non ha avuto dubbi, e tra le svariate scelte che aveva a disposizione, ha scelto Lui, si è fidato si Lui.

Non è stato un premio, non è stata una riconoscenza, è stata una scelta tecnica, pensata e motivata e per questo ancor più pregevole, e lui ha risposto con una prestazione superba, d'esperienza, come non avveniva da tempo, guidando la difesa e i compagni verso questo imprevisto traguardo della salvezza, da senatore, quale Lui è.

C'era scetticismo sul suo utilizzo, dalla sua parte agiva quel D'Alessandro che bene aveva fatto nella gara di andata al Friuli e in molti erano preoccupati per la differenza di passo, non solo con l'esterno d'attacco dell'Atalanta, ma un po con tutti quelli che potevano agire dalla sua parte.

Ma non avevano fatto i conti con Maurizio Domizzi, uno di noi, uno che non molla, uno che si è fatto sempre ben volere per l'attaccamento alla maglia, quella maglia sempre bagnata dal sudore a fine partita, quella maglia sempre onorata e rispettata anche nelle brutte figure, mettendoci sempre la faccia, sapendo chiedere scusa come solo gli uomini veri sanno fare.

E allora Grazie, Maurizio Domizzi, grazie di tutto.

Domenica al Friuli sarà anche la tua festa, sarai un altro pezzettino di cuore che se ne va dopo il tuo gemello Giampy e Totò, e ti aspetteremo sotto la curva al coro di : “ Mau-ri-zioooo Do-miz-ziiiiiii eeeeee,ooooooo “.

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