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I love U…ma U love me ?

L'amore dei tifosi dell'Udinese verso i colori è incondizionato, ma è altrettanto ricambiato?

Paolo Minotti

Lo slogan per questa campagna abbonamenti è semplice e bello, I love U, you come si leggerebbe in inglese e che invece indica la U di Udinese. Piace. Se vuoi conquistare i tifosi devi colpire diritto al cuore, ma uno slogan, seppur bello, potrebbe non bastare.

L'amore dei tifosi verso l'Udinese non è mai mancato e nemmeno messo in discussione e se anche a detta di qualcuno si è inborghesito, un amore, per definirsi tale, dev'essere ricambiato. Lo stadio nuovo è sicuramente un gran regalo, ma ora che è quasi completato e totalmente sponsorizzato, sembra uno di quelli di convenienza.

A dargli vita, a fargli pulsare sangue nelle vene sono stati i tifosi, in particolar modo quelli della Curva Nord, che guidati dagli instancabili ultras sono riusciti a coinvolgere tutti gli altri settori dello stadio, compreso alcune mummie della tribuna. Incredidile.

Questo sì che è amore, tenendo conto dell'ignobile stagione vissuta, un gesto d'amore incondizionato, a senso unico. I tifosi hanno chiesto che nel prossimo campionato non si ripetano quegli scempi, soprattutto in casa, che hanno macchiato l'onore dell'Udinese, acquistando giocatori nuovi, di belle speranze e forti.

Invece, Angella a parte, sono rimasti gli stessi, più alcuni giovani tutti da testare, Peñaranda compreso, arrivato in prestito a Udine solo per un inghippo regolamentare della F.A , e che farà sicuramente ritorno il prossimo anno al Watford.

Come Zapata, che annuncia come questa sarà la sua ultima stagione, ancora prima che inizi. Inoltre c'è il problema dello sfoltimento della rosa. Troppi giocatori in ritiro, alcuni devono ancora aggregarsi come Hallfredsson, Adnan e probabilmente Zielinski che non ha ancora trovato squadra, senza togliere la possibililtà di nuovi arrivi.

Insomma, il solito calderone degli ultimi anni, nel quale sarà chiamato il tecnico a decidere chi tagliare, in base a quanto visto in queste giornate di allenamenti. Eppure le premesse, anzi le promesse, non erano queste.

Ma U love me ?

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