rubriche editoriali 2

Iachini, The Hammer

La novità dell'anno è Iachini e la sua metodologia, con la tattica proposta fino allo sfinimento ai suoi

Paolo Minotti

La prima settimana di ritiro, anche se suona stonata chiamarla così visto che è stata fatta a casa, è andata.

Certo, chi recandosi al Bruseschi si aspettava di vedere i giocatori impegnati in estenuanti giri di campo, staffette, allunghi, test di Cooper, test di Conconi, potenza aerobica, corse tra i sentieri del parco del Cormor, lingue fuori e litri di acqua per dissetarsi e rinfrescarsi, sarà rimasto sorpreso, qualcuno perplesso, dalla programmazione scelta per questo inizio di preparazione : tattica, individuale e di reparto, incentrate sulla fase di possesso e non possesso palla, con palla coperta e scoperta, allenando l’attenzione, la posizione, la lettura dell’azione e le contro misure da prendere, partendo dal centro, da destra e da sinistra.

Una settimana intera, mattina e pomeriggio, edulcorando di tanto in tanto la pillola ai calciatori inserendo qualche tiro in porta o partitella a tema, ma cose minime.

Un vero e proprio martellamento, la di fesa, o meglio la fase difensiva, quella più curata dal mister, correggendo movimenti, posizioni, interrompendo, spiegando, riprendendo, suggerendo, consigliando, un vero e proprio shock cerebrale, nella speranza forse, che fin da subito certi atteggiamenti rimangano fissati nella mente dei giocatori.

D'altronde si è visto come l'Udinese degli ultimi 3 anni abbia subito qualcosa come 173 gol, seppur gli errori non siano nati dal solo reparto della difesa o dai singoli che la compongono.

L'inserimento di Angella è stato sicuramente importante, andando a migliorare il reparto, come quello di King, un vero colosso che però deve ancora apprendere molto dalle lezioni di Iachini.

Più fortunati gli attaccanti e i centrocampisti, impeganti in soluzioni di gioco offensive, con giro palla sugli esterni o con gli inserimenti delle mezzeali, andando a servire le punte.

Si può dire che al momento il tecnico di Ascoli non sta tralasciando nulla dal punto di vista tattico, ma questa squadra già carente a livello tecnico e della corsa, come ampiamente dimostrato l'anno scorso, avrebbe bisogno di essere “ massacrata “ anche a livello atletico.

La domanda è : li vedremo sudare dalla prossima settimana ?

Speriamo Iachini li martelli anche “li “

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