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Udinese e la punta di diamante: i nomi

Il ds bianconero Giaretta ha negato la possibilità che Fabio Quagliarella possa arrivare a Udine: “Quagliarella è sicuramente un nome affascinante – ha affermato – , non solo dal punto di vista tecnico, ma affascinante per...

Monica Valendino

Il ds bianconero Giaretta ha negato la possibilità che Fabio Quagliarella possa arrivare a Udine: "Quagliarella è sicuramente un nome affascinante - ha affermato - , non solo dal punto di vista tecnico, ma affascinante per tutti i nostri tifosi, che lo amano per quanto ha fatto a Udine. Però è un'operazione troppo difficile, Quagliarella è un punto cardine per il Torino, che non vuole privarsene. In questo momento la situazione è questa, vedremo nei prossimi tre mesi di mercato, visto che il mercato si deve ancora aprire".

La situazione del Torino però non è chiara: la permanenza di ventura è ancora incerta, Cairo sembrerebbe oreientato a rivoluzionare al squadra puntando su qualche giovane in più e qualche 'vecchietto' in meno.

Solo pochi giorni fa si era, invece,  espresso favorevolmente su Niang: "Mi piace. Sa giocare esterno, attacca gli spazi in maniera importantissima. In Italia non c'è tanto su cui puntare".

Depistaggi, probabilmente, in entrambi i casi: difficilmente in questa fase di mercato l'Udinese fa intendere chi vuole. E' chiaro (e ribadito) che una punta serva e da mesi il club si sta muovendo in questa direzione.

Le ultime indicazioni portavano anche a Torino, sponda Juve, visto che la Vecchia Signora vorrebbe fortemente Allan e deve saldare ancora parte del pagamento di Pereyra. Una trattativa complessiva che comprenda il brasiliano in cambio di uno tra Berardi o Zaza (apprezzati da Di Natale) è possibile.

proprio in queste ore, del resto, emerge che Marotta sta valutando le posizioni dei due. La Juventus potrebbe pensare di portare sia l'attaccante ex Ascoli sia il fantasista classe 93 a Torino. Per poi usarne almeno uno come pedina di scambio per altri obiettivi

Il capitano, intanto, rimarrà a Udine, oramai è certo: lui, si sa, ha sempre apprezzato il suo concittadino, ma proprio pochi giorni fa ha espresso un suo giudizio favorevole sulle punte del Sassuolo: " Sono italiani, sono bravi e sanno fare gol. Poi El Shaarawy, che è rientrato e ha segnato subito due reti. Ci sono le basi per avere dei buoni bomber".

Poi c'è Paloschi, per ora fermo al Chievo, ma nel mercato c'è sempre in vigore la legge del 'mai dire mai. Anche perché la giovane punta dei clivensi ha già giocato con Thereau, piacerebbe a Colantuono e- non ultimo - i rapporti tra i club sono favorevoli.

Infine la pista estera: Seferovic, ma sicuramente qualche altro nome. Il tutto mentre Vydra vorrebbe rimanere in premier al Watford, al pari di Ighalo e mentre Success aspetta risposte dall'Udinese.

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