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Udinese Primavera, Mattiusssi: Vogliamo il terzo posto finale

Udinese, ultima tappa prima delle finali Primavera: La squadra di Luca Mattiussi va a incontrare il Cittadella, anche se l’attenzione è già rivolta ai playoff: “Sappiamo che non sarà facile, giocheremo su un campo sintetico, ma...

Monica Valendino

Udinese, ultima tappa prima delle finali Primavera: La squadra di Luca Mattiussi va a incontrare il Cittadella, anche se l'attenzione è già rivolta ai playoff: "Sappiamo che non sarà facile, giocheremo su un campo sintetico, ma prima delle finali noi vogliamo arrivare terzi, sarebbe il giusto coronamento del campionato fatto - ha affermato a MU. Ovviamente i diffidati non giocheranno: Pertajn, Pontisso, Magnino sarebbe inutile rischiarli ora. Coppolaro è, invece, ancora infortunato, speriamo di recuperarlo per le finali".

Il campionato fino ad oggi è stato al di sopra delle aspettative iniziali?

"Nelle prime gare abbiamo giocato con tanti stranieri. Con noi c'erano anche giocatori già da prima squadra come  Hallberg, Zapata, Jaadi. Le aspettative erano alte, ma più per i nomi visto che siamo sempre stati una squadra molto giovane. Non è mai automatico vincere solo per i nomi che hai. Gli stranieri si dovevano abituare, la squadra aveva indubbie qualità, ma essendo molto giovani non era facile. Voglio sottolineare che altri sono andati in nazionale grazie alle prestazioni. Caronte, Petrajn, Pontisso sono cresciuti man mano che il campionato andava avanti. Nessuno in Italia gioca con vari '95 e '96. Le aspettative iniziali quindi c'erano, ma quando tutti si aspettano che vinci non è mai facile: i ragazzi ce l'hanno fatta. Nel ritorno abbiamo fatto benissimo, e anche quando sembrava che ci fossimo compromessi il cammino, i ragazzi hanno sempre reagito alla grande".

Sognare lo scudetto è lecito?

"Questa parola è meglio non pronunciarla mai! L'anno che arrivammo alle finali eravamo più maturi di oggi, per esempio. A Palermo, quella volta, non è andata bene, ma ci sta che a questi livelli gli episodi influiscano.  Avevamo un collettivo importante e qualità. Oggi è diverso: non abbiamo qualità dei singoli straordinarie, ma nelle partite che contano non abbiamo mai toppato.  Godiamoci questa finale presumibilemhte col Chievo, poi vedremo cosa succederà. Vogliamo certamente una rivincita sul passato, ma per prima cosa pensiamo al Cittadella. Noi ce la vogliamo giocare: di certo per un gruppo giovane sarà un'esperienza".

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