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Allan: “Grazie Udinese”. Ma quanto manca?

Allan quanto manchi a questa Udinese! La cessione del centrocampista al Napoli è stata camuffata da bagliori estivi che si sono subito dissolti: il recupera palloni della Serie A (quinti in questa graduatoria, Badu il primo bianconero 32/mo) si...

Monica Valendino

Allan quanto manchi a questa Udinese! La cessione del centrocampista al Napoli è stata camuffata da bagliori estivi che si sono subito dissolti: il recupera palloni della Serie A (quinti in questa graduatoria, Badu il primo bianconero 32/mo) si sta confermando non solo per questa caratteristica, ma anche per intraprendenza, duttilità, visione di gioco.

Allan (dati Lega Calcio) corre 10 km a partita, a Udine solo Lodi ne percorre tanti, mentre fa specie vedere che quell'Iturra preso anche per ricoprire il ruolo che fu del brasiliano in Friuli,  percorrerne solo 8. Numeri estemporanei, solo per introdurre un giocatore che non si poteva sostituire solo con quello che si aveva in casa. La cessione di Pinzi ha messo in luce ancor di più il problema contemporaneamente all'infortunio di Guilherme (che tra l'altro l'anno scorso non ha mai incantato). L'arrivo di Lodi ha messo una pezza, ma tra l'ex Parma e Allan c'è qualche differenza.

Nei passaggi riusciti, nei lanci lunghi, negli assist rimane ancora superiore il brasiliano che inizia a sentire odore di verde oro. «Grazie Udinese, con te sono diventato grande», ha detto prima della sfida che lo vedrà di fronte alla sua ex squadra.  «A Udine  ha funzionato tutto, ma era diverso. Ho giocato molto, ma soprattutto davanti alla difesa e ho avuto molte meno possibilità di passare all'attacco. Qui a Napoli gioco più avanzato, rendendo più facile l'avvicinamento alla meta. All'Udinese abbiamo giocato con tre giocatori davanti alla difesa. Ma ero felice, anche se la squadra aveva ambizioni diverse rispetto al Napoli. Lì, quando abbiamo iniziato i campionati, ambivamo a rimanere nella massima serie». Già, e si torna a parlare di modulo: Allan a Napoli è più sciolto, a Udine ancora tutti ancorati  a vecchi schemi e anche se la qualità in mezzo non è eccelsa ci si chiede se quel fantomatico 3-5-2 sia davvero la chiave giusta per valorizzare quel poco che si ha in casa. Lodi più avanzato, per esempio, ha mostrato ancora più intraprendenza, e anche per gli attaccanti è arrivata qualche pallone giocatile in più.

Vecchi discorsi, come vecchi rimpianti: oggi Allan è al Napoli che vola, a Udine è bene solo pensare al presente.

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