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Dacia The Swap: i calciatori diventano “lavoratori”

L'azienda automobilistica, sponsor dell'Udinese, ha ideato un'iniziativa per i tifosi che solitamente lavorano nel weekend. Per una giornata saranno sostituiti da Thereau & compagni

Redazione

E se un giorno a servirvi brioche e cappuccino fosse Cyril Thereau? E' quanto potrebbe accadere grazie "Dacia The Swap", la nuova iniziativa dell'azienda automobilistica francese, main sponsor dell'Udinese. Da lunedì e fino al 6 febbraio tutti i lavoratori di età compresa tra i 18 e i 40 anni potranno raccontare sul sito www.daciatheswap.it come ogni giorno si impegnino per dare il massimo nel lavoro, cercando di non trascurare le proprie passioni. Gli autori delle storie più appassionanti saranno premiati con uno "swap" per vivere una giornata fuori dalla routine lavorativa. Diversa dal solito sarà anche la giornata dei calciatori bianconeri, perchè a prendere il posto dei vincitori sui rispettivi luoghi di lavoro saranno proprio alcuni giocatori dell'Udinese, nel giorno della sfida con la Juventus (ovviamente non saranno scelti i giocatori destinati all'importante match).

"Vogliamo investire sui giovani, che rappresentano il futuro di questo Paese - ha ribadito più volte il direttore comunicazione & immagine Renault Italia Franco Fontana Giusti -. La Dacia Arena è stato il primo stadio in Italia a essere "family friendly". Crediamo che questa sia la strada per veicolare i valori positivi dello sport".

Alla presentazione dell'iniziativa, avvenuta questa mattina nella sala stampa dello stadio Friuli, era presente anche il vice-presidente bianconero Stefano Campoccia: "Vogliamo continuare a lanciare dei messaggi che non abbiano solo ricadute prettamente economiche. The Swap un bellissimo regalo di "anniversario", dopo il "matrimonio" tra Udinese e Dacia, che ci ha consentito di riflettere sul concetto di passione". Questo, invece, l'intervento di mister Gigi Delneri: "Sono curioso di vedere come si comporteranno come si troveranno a fare i camerieri o altro (sorride, ndr). Sono contento che verrà data la possibilità a questi ragazzi di entrare a contatto con la squadra. Ma sono anche contento che i miei giocatori possano avere questa opportunità, anche se sono certo che qualcuno lo abbia già fatto in passato. La passione è la prima molla per il calcio. Devo spezzare una lancia su un problema che pochi toccano. E' vero che siamo dei privilegiati, ma ci arriviamo passando degli step. Tanti cominciano dalle giovanili dai 13-14 anni fino ai 19. Di questi non tutti giocano, una buona parte si perde o non viene ritenuta idonea a giocare. Tutti si pongono a rinunciare a qualcosa. Nel piccolo i miei giovani fanno dei sacrifici importanti, ritrovandosi magari a 20 anni a non avere niente, dopo aver rinunciato a una fascia d'età importante. Sono convinto che i miei giocatori siano consapevoli delle difficoltà che ci sono fuori. Siamo fortunati certo, ma tutto ciò che un giovane vuole ottenere passa sempre attraverso i sacrifici". Ma cosa avrebbe fatto Delneri se non avesse fatto l'allenatore? Il tecnico risponde così: "Io ho lavorato da giovanissimo. Ho imparato il mestiere a Valdagno e poi a San Giorgio ho lavorato come capo-spedizioni in un'azienda che realizzava tappeti. Per andare alla Spal ho preso un anno di aspettativa".

Nel corso della presentazione, curata da Francesco Pezzella, è stato trasmesso un video con il backstage del promo dell'iniziativa con Thereau in versione chef, Widmer cameriere, Heurtaux panettiere, Danilo dottore, Zapata ingegnere e Felipe imbianchino. A tal proposito, lo stesso Felipe ha spiegato: "Perchè ho scelto l'imbianchino? Mio suocero ha fatto l'imbianchino per una vita, ho avuto modo anche di aiutarlo, mi rilassa. Sono arrivato a Udine giovanissimo. E' vero che ci sono tanti sacrifici dietro la carriera di un calciatore. Credo che siamo dei privilegiati, quelli sì, e dobbiamo essere sempre riconoscenti. In pochi, tra i tanti che ci provano, arrivano a certi livelli".

Per tutte le informazioni in merito all'iniziativa clicca qui. 

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