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Jankto: “L’Udinese mi prese dopo i 4 gol al Montenegro. Futuro? All’estero”

UDINE, ITALY - MARCH 19:  Jakub Jankto of Udinese Calcio celebrates after scoring  his teams fourth goal  during the Serie A match between Udinese Calcio and US Citta di Palermo at Stadio Friuli on March 19, 2017 in Udine, Italy.  (Photo by Dino Panato/Getty Images)

Il talento bianconero ha parlato a 360 gradi della sua crescita professionale: "L'inizio a Udine fu difficile. Ascoli buona esperienza, con Delneri ho acquistato fiducia".

Stefano Bentivogli

Jakub Jankto è sicuramente una delle sorprese stagionali dell'Udinese. Il giovne talento bianconero si è raccontato ai microfoni di Tuttomercatoweb.com: "Segnare all'esordio con la Nazionale è stato da sogno. Siamo una squadra giovane ma dipende tutto da noi. Se vogliamo andare ai Mondiali dobbiamo cambiare passo e vincere gli scontri diretti come quello contro la Norvegia".

Sui suoi inizi:"Da bambino tifavo per la Juventus, non solo per Nedved ma perchè mio padre era juventino. Si seguiva molto il calcio estero. In quello inglese mi piaceva l'Arsenal e in patria lo Slavia Praga dove ho fatto tutta la trafila nelle giovanili. Poi l'Udinese mi vide in una gara contro la Nazionale del Montenegro dove feci quattro gol".

Quindi proprio l'arrivo a Udine:"Non fu facile in un nuovo paese e con una nuova lingua ma ho avuto Luca Mattiussi, allenatore della Primavera, che mi ha sempre aiutato. Sono stato fortunato per questo e per i miei compagni di squadra".

La tua crescita è passata per la Primavera friulana ed Ascoli:"Si, anche se ad Ascoli all'inizio non sapevamo nemmeno che campionato dovevamo giocare, poi per i fatti del Teramo giocammo in Serie B. E' stata una buona esperienza. Con Petrone trovavo poco spazio, Mangia mi faceva giocare sempre. Ho un bel ricordo dei tifosi che ancora mi scrivono e dimostrano il loro affetto".

Poi il ritorno a Udine:"Con Iachini non giocavo molto mentre Delneri mi ha dato la possibilità di giocare e l'ho ben sfruttata. Questo mi ha dato fiducia e dopo tutto viene bene. Sto facendo bene ma chiaramente devo migliorare".

Sul futuro:"Non mi vedo a lungo in Italia, mi piacerebbe giocare all'estero, provare nuove esperienze. Sono molto curioso e voglio conoscere altre cose".

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