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L’analisi logica della conferenza di Stramaccioni

Udinese-Verona come derby? Nemmeno toccato l’argomento, a conferma che quello che si viveva negli anni ottanta è nel cassetto delle nostalgie di chi ha qualche anno in più di altri. Oggi lapartita è sentita sì, ma per il tecnico e la...

Monica Valendino

Udinese-Verona come derby? Nemmeno toccato l'argomento, a conferma che quello che si viveva negli anni ottanta è nel cassetto delle nostalgie di chi ha qualche anno in più di altri. Oggi lapartita è sentita sì, ma per il tecnico e la squadra è solo una tappa fondamentale per capire se da adolescente capricciosa questa Udinese può divenire una maggiorenne matura e capace di porsi obiettivi.

Tre punti importantissimi, dice il tecnico romano, ben sapendo che dall'altra parte c'è una squadra che se ritrova un po' di fortuna e di giocatori può far male. La causa della sua classifica deficitaria non è colpa di chissà che congetture, nemmeno quelle sul tecnico. Qualcuno oggi ha chiesto a Strama di Guidolin se può diventare nuovo allenatore dell'Hellas: balle! Mandorlini è bravo e merita fiducia e la società scaligera pur vivendo un momento no  è seria. Punto. Poi chi fa queste domande, evidentemente non ha altro da chiedere. A volte il silenzio sarebbe così bello da ascoltare.

Piuttosto è bello quello che ha sottolineato ancora Strama, che sembra passare inosservato: ovvero che vuole lavatori per i tifosi. poche parole, schiette, ma sentite. Un legame da costruire e consolidare, che i friulani stanno apprezzando sempre più. Perché anche dopo Milano non si è dimenticato di ringraziare per il sostegno, oggi ha fatto lo stesso e sente davvero di dover trasmettere alla squadra il sentimento, i sacrifici, le speranze di chi vuole bene a questi colori. Non è poco nel calcio d'oggi.

Sulla formazione nessuna novità rispetto a quello che abbiamo sottolineato già da un paio di giorni: Fernandes e Thereau si giocano un maglia, per il resto, Domizzi a parte la squadra sarà quella di Milano. Peccato per Piris: uomo diventato importante per la sua duttilità anche se fosse partito dalla panchina e splendida l'analisi su chi sta fuori.

Si dice che un allenatore vada valutato più che per le scelte su chi andare in campo per come sa gestire le riserve. Strana, in questo senso sa il suo mestiere: leggere le parole su Pinzi per capire. Poi è chiaro che a chiunque non piaccia la panchina, ma la sincerità e la lealtà sono valori che creano una grande squadra. Poi, purtroppo o per fortuna, per renderla tale agli occhi ella gente servono i punti. Quelli dichiaratamente voluti da Staramccioni col Verona.

Moval©Mondoudinese

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