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Delneri: a Bergamo con qualità e temperamento

Il tecnico bianconero presenta la sfida di domani pomeriggio all'Atleti Azzurri d'Italia: "L'ambiente è molto caldo, c'è grande sintonia tra la piazza e la squadra". La vittoria con il Bologna rappresenta una "molla" importante: "Cresce la...

Castellini Barbara

Qualità, attenzione, temperamento. Sono questi gli ingredienti indicati da mister Gigi Delneri per la sfida di domani pomeriggio all'Atleti Azzurri d'Italia. A Bergamo, infatti, l'Udinese affronterà una delle formazioni più in forma, l'Atalanta di Gian Piero Gasperini, sesta forza del campionato con 28 punti (dieci in più dei friulani) e reduce da una serie importanti di risultati interni. Per Delneri si tratta di un ritorno in uno stadio che conosce bene ed è proprio per questo che il tecnico bianconero chiede ai suoi la massima applicazione. Dal primo all'ultimo minuto.

Mister, la attende una gara diversa dalle altre?

Non è la prima volta che torno in quello stadio. Ho passato anni importanti a Bergamo, ho conosciuto un ambiente molto caldo, molto attaccato alla squadra. Questo è l'aspetto più importante della città. C'è sempre stata poi grande sintonia con la società.

Ora la parola d'ordine è continuità?

Le vittorie danno sempre sensazioni positive. Ciò che conta è dare tutto in campo per raccogliere un risultato positivo. Ogni domenica ci attende un impegno importante, sotto il profilo fisico e psicologico. Stiamo crescendo piano piano. I risultati ovviamente danno maggiore convinzione.

Kums come mediano metodista ha dato il 50 per cento, mentre in posizione più avanzata sembra rendere di più...

Lunedì, per esempio, contro il Bologna non ha giocato da centrale. Deciderò stanotte come schierare il centrocampo.

Che gara si aspetta domani a Bergamo?

L'ambiente è molto complicato, è "Dea". Troveremo un ambiente calcisticamente molto caldo, ma anche rispettoso. Troveremo un'Atalanta potente ma anche di grande qualità. Sarà una battaglia. Domani i miei ragazzi dovranno mettere in campo non solo doti tecniche, che sono fondamentali, ma anche temperamento. L'Atalanta ha una rosa importante, è in grande forma ed è una delle prime della classe. Meritatamente.

In difesa pensa di aver trovato la quadratura del cerchio con Felipe centrale e Samir a sinistra?

Sì, mi piacciono due mancini dietro. E poi ci sono anche Wague, Heurtaux e, quando sarà pronto, Adnan. L'unica partita che abbiamo perso perchè meritavamo di perdere è stata quella con il Napoli, per le forze in campo. Per me a Cagliari la squadra ha disputato una buona gara. La mentalità deve essere questa, il problema non è chi gioca, ma come si gioca da squadra.

Infine, c'è qualche giocatore dal quale si aspetta qualcosa di più?

La squadra ha buoni margini di crescita, alcuni devono capire cosa devono fare, ma in generale l'atteggiamento è quello giusto. Bisogna avere applicazione costante in ogni settore del campo. Ma tutti i giocatori dimostrano quotidianamente grande attenzione.

 

 

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