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L’Udinese è fatta: Di Natale corre verso la Juve

Udinese fatta per l'Atalanta, gara special per Stefano Colantuono: dentro Piris e Thereau, fuori Di Natale e Domizzi (infortunio). Intanto tiene banco il rientro di Armero

Monica Valendino

Stefano Colantuono chiede alla sua Udinese soprattutto continuità: di atteggiamento prima di tutto, che dovrebbe portare anche il risultato pieno. L'obiettivo, come ha spiegato ieri a questo giornale il da Giaretta, non è tanto pensare ai 27 punti per il girone d'andata, quanto a farne tre partita dopo partita.

Per Colantuono sarà ovviamente una agar speciale, ma non è il topo che si fa vincere dai sentimentalismi: per lui ogni gara è da vincere, che l'avversario si chiami Torino o che si chiami Atalanta, anche se con gli orobici non potrà mai essere una gara come le altre. A Bergamo è stato amatissimo, ma ha anche diviso per l'interpretazione del gioco considerata troppo difensivista. Alla fine sono stati i risultati a parlare: mai l'Atalanta aveva fatto risultati continuativi così importanti.

La classifica è sì migliorata, ma bastano un paio di passi falsi per tornare punto e a capo, per questo il tecnico bianconero ha tenuto sempre alta la tensione. La sosta ha fatto bene, la squadra ha ricaricato le batterie a livello mentale, mentre ci hanno pensato i preparatori a tenerla su come gambe.

Contro l'Atalanta troveremo la formazione quasi tipo: nel senso che Wague squalificato sarà rimpiazzato da Piris, che ha avuto la meglio su un Heurtaux che evidentemente ancora non garantisce una certa continuità di rendimento dopo l'infortunio.

In attacco ci sarà Thereau, ma non Di Natale che sta correndo verso la Juve: il capitano ha svolto sempre degli allenamenti programmati, potrebbe essere convocato e anche utilizzato sia con l'Atalanta sia col Carpi, ma l'obiettivo per lui è la gara del 17 dicembre. Vuole essere al top nella prima nel nuovo stadio aperto completamente.

Mancherà probabilmente Domizzi, vittima di un altro infortunio subito nel finale  nella partitella di domenica. Il giocatore tra l'altro medita di accettare la proposta del Pescara, sarà sostituito da Camigliano in panchina.

La cabina di regia sarà affidata ovviamente a Lodi, con Badu percussore sulla destra e Bruno Fernandes dalla parte opposta: il portoghese ha vinto la concorrenza su Iturra e il rientrante Guilherme, ora deve rispondere presente sul campo,  visto che da quelle parti la concorrenza non manca, anche in previsione del rientro di Kone.

Sulle fasce Widmer a destra e Edenilson a sinistra. A proposito di fasce: Armero è rientrato, ma onestamente che cosa se ne farà l'Udinese? La sua carriera degli ultimi anni non invita all'ottimismo, ha fatto parlare di sé più fuori dal campo che dentro. A Udine gli equilibri di spogliatoio sono fragili, tanto che anche una punta da inserire è valutata anche per questo motivo. Ma non sarà nemmeno facile piazzarlo. Insomma, tra tutti gli arrivi, questo è quello di cui si poteva fare a meno visto che la sinistra è ben coperta in ogni caso anche con Adnan e Pasquale.

Insomma sarà una Udinese che vuole continuare a scalare la classifica. Anzi, che non vuole fare passi indietro, specie ora che lo stadio è pronto e sulla carta dovrebbe dare qualcosa in più.

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