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Pozzo: ora mi aspetto molto da Colantuono

La sconfitta con la Juventus non è ancora alle spalle: "Ero abituato a vedere una squadra che lotta contro le grandi...". E sui progetti futuri del club annuncia: "Non abbiamo ristrutturato lo stadio per presentare una squadra in serie B....

Castellini Barbara

Doveva essere una domenica di festa, si è rivelata invece la "domenica della vergogna" e a tre giorni di distanza ancora brucia. Soprattutto negli occhi e nelle parole del patron Gianpaolo Pozzo che, in una lunga intervista rilasciata a Telefriuli, ha parlato del difficile momento che sta attraversando la formazione friulana e delle ambizioni future.

"E' stata una settimana direi deludente - l'incipit del numero uno bianconero -, dobbiamo voltare pagina rapidamente, perchè ero abituato recentemente a delle prestazioni buone, abbiamo perso delle partite con squadre importanti come Inter e Fiorentina, ma abbiamo giocato e offerto spettacolo e gli avversari hanno vinto, perchè più forti di noi, ma i giocatori avevano sempre dimostrato generosità, voglia di vincere. Contro Carpi e Juventus la squadra è diventata irriconoscibile. È vero che la Juventus veniva da nove vittorie, salite a dieci dopo domenica, ma ciò non toglie che dopo venti minuti non ci si può ritrovare sotto di quattro gol...". Ora c'è la necessità di invertire la rotta per non compromettere la stagione. Pozzo conferma: "Sono da 30 anni del calcio e ne ho viste di tutti i colori... Domenica dopo 20 minuti si poteva andare a casa, diciamo che non mi sono sentito bene dal punto di vista dell'umore. Il nostro progetto basico è la salvezza, con 24 punti siamo dentro i programmi. Ma questa era del stadio nuovo, dell'Udinese multinazionale ha un obiettivo: cercare di migliorare in un tempo mediamente breve e, dunque, di avere maggiori ambizioni, come per giocare per il settimo, ottavo posto. Inutile fare lo stadio nuovo, se presentiamo una squadra in serie B, ne siamo consapevoli...". Alla domanda se abbia o no parlato alla squadra, l'azionista di riferimento del club risponde così: "Non ho parlato alla squadra, ma bisogna cambiare assolutamente registro. Il mercato ci consente di fare qualche ritocco, ma abbiamo già in rosa giocatori giovani che hanno già giocato in squadre importanti che ultimamente non si sono visti, anche loro devono lottare per aiutare la squadra a raggiungere obiettivi più importanti. Ne rispondo io, ne rispondono i dirigenti e ne rispondono anche i calciatori. Non possiamo tollerare di fare un campionato totalmente anonimo. Se considero anonimo quello attuale? Diciamo che abbiamo avuto un periodo buono e un periodo meno buono. Non vorrei rivivere quello peggiore... Ho voglia di divertirmi e anche i giocatori devono divertirsi, vincendo".

In merito all'operato del tecnico Stefano Colantuono Pozzo sottolinea: "Per me è un ottimo allenatore, di carattere, è entrato in una situazione nuova. Qui abbiamo una base storica e questo è un allenatore diverso dagli altri, personalmente approvo e condivido il suo modo di gestire, lo sostengo. Adesso ha avuto un certo tempo a disposizione, nel girone di ritorno farà vedere tutte le sue qualità".

Infine, sul mercato annuncia: "Il prossimo anno arriveranno giocatori importanti dal Granada, in particolare attaccanti (Isaac Success?, ndr). L'erede di Di Natale? Ovviamente ci stiamo pensando e questa mia ultima affermazione ne è la conferma. Ma prima di tutto dobbiamo valutare i giovani che abbiamo in casa, come Stipe Perica. Dobbiamo capire cosa possono realmente offrire".

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