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Sottil: “I senatori prendano per mano l’Udinese”

Andrea Sottil, doppio ex di Udinese e Atalanta traccia la strada da prendere per i bianconeri che devono affrontare una sfida salvezza come nel 2001

Redazione

Andrea Sottil, doppio ex di Udinese e Atalanta ricorda bene i suoi trascorsi con entrambe le squadre. Sia nel 1998 con la maglia della Dea, sia nel 2001 con quella bianconera dovette affrontare gare salvezza. «Ci sono molte similitudini con la gara del 2001. Mi auguro che finisca come allora con i bianconeri in salvo. Udine è una piazza importante, con una società che ha fatto investimenti importanti. Il Friuli è un paradiso per calciatori e allenatori. Una retrocessione sarebbe un dramma sportivo per di più nell’anno del nuovo stadio e del trentennale di proprietà dei Pozzo. Averne di presidenti come lui in Italia», ha detto al Messaggero Veneto.

«L’Udinese deve far valere le motivazioni: una salvezza è la sopravvivenza calcistica per una società, i giocatori dovranno andare in campo con il coltello fra i denti e far valere le motivazioni. Ho visto la partita col Torino  e in effetti l’Udinese non aveva l’atteggiamento della squadra che deve salvarsi. Con tanti giocatori stranieri a volte a Udine la squadra fatica a calarsi nella realtà del campionato italiano, qui non ti regala niente nessuno. Però alcuni giocatori come Danilo, Felipe, Kuzmanovic, Thereau e lo stesso Di Natale devono prendere la situazione in mano».

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