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Stramaccioni: Non regaliamo nulla!

Certamente quella contro la Roma per Andrea Stramaccioni non sarà mai una partita come tutte le altre. Romano di San Giovanni, cresciuto nel club giallorosso, le prime soddisfazioni da allenatore nelle giovanili della ‹ Lupa ›, oggi...

Monica Valendino

Certamente quella contro la Roma per Andrea Stramaccioni non sarà mai una partita come tutte le altre. Romano di San Giovanni, cresciuto nel club giallorosso, le prime soddisfazioni da allenatore nelle giovanili della ‹ Lupa ›, oggi avversario con la sua Udinese: «Non sono uno di quelli che rinnega il passato, non c'è nulla di male a dire che sono romano e tifavo Roma. Sono riconoscente a Conti e alla Roma. Domenica incontriamo una delle squadre con più motivazioni, la Roma si gioca la Champions con la Lazio. In più da quando seguo il calcio per la prima volta sono andati in ritiro, ma noi convogliano regalargli nulla: c’è grande grinta e voglia, ma dobbiamo dimostrarlo sul campo. Abbiamo fatto una settimana buona sotto il profilo dell’agonismo ».

Tornando alla Samp «sono stati di lezione gli ultimi 25 minuti con la Samp, i ragazzi sanno che qui hanno sbagliato, anche se nei primi 20 minuti la squadra era viva. Sul 2-0 abbiamo mollato, ci ho lavorato, secondo me è una questione mentale »

In questo campionato è venuta meno la continuità: « Non ho mai addebitato alle assenze le prestazioni non positive credo in chi gioca. A detta di tutti il primo tempo è stato equilibrato, dopo la seconda rete c’è stato un calo. E’ normale che squadre che hanno motivazioni le mettano inciampo, anche noi dobbiamo farlo. La Roma ne avrà anche più della Samp, non vogliamo fare regali né essere vittime. Se giochiamo come possiamo possiamo mettere in difficoltà chiunque. Come affrontare i cali? Dev’essere la tematica principale per la prossima stagione, quando la squadra sente che ha fatto qualcosa di buono, poi non ha ripagato, è la lacuna più grande: l?Udinese la vedo cresciuta come gioco e compatta, ma rimane questa lacuna. Quale miglior occasione se non migliorare anche in queste ultime gare? Ho battuto proprio sulla tensione. Poi ogni squadra ha la sua composizione, ma se tiro un bilancio la continuità è quello he i fa più arrabbiare ».

Si affronteranno due squadre con qualche problema: « Non può essere questa la partita dove fare tanti esperimenti, ma certamente qualche giovane sarà in campo. L’ossatura sarà quella della squadra migliore, andrà in campo l’Udinese migliore ».

Di Natale tiene in apprensione: « Ha questo problema all’adduttore, ma vuole esserci, ma non si può andare via con un giocatore che non può giocare. Se non ce la farà starà a Udine, ma lo valuteremo all’ultimo ».

Senza Allan  « è mancato un giocatore assieme a Badu che si completavano. Ha esordito Hallberg in casa e ci rammarichiamo per l’infortunio. In quel momento era una composizione diversa, con due giocatori di qualità, finché c’è stata gamba ha retto poi nel secondo tempo la Samp ha fatto bene. Badu e Allan sono poi complementari, con Giampiero e Guilhemre sono pii ‹ centrali ›, l’intelligenza tattica di Giampiero è stata importante ».

Verre sta incantando in B. Può essere un futuro rinforzo? « Non è giusto parlare di mercato, Valerio è uno dei tanti che l’Udinese monitora, è ovvio che può rappresentare un prospetto interessante, è italiano, la società lo sta seguendo, sono contento per la stagione che sta facendo lui come tanti altri che abbiamo in prestito ».

Sull’utilizzo dei Primavera sottolinea che « non ho mai mandato uno allo sbaraglio. Hallberg, Perica e Aguirre vengono da campionati dove giocavano imprima squadra. Io giovani che prenderò in considerazione sono quelli che abbiamo reputato pronti per una campionato dii prima squadra. vengo dalla Primavera e so quanto sia importante per un ragazzo sentirsi osservato: portare ad allenare uno di questi permette a loro di sentirsi seguiti ».

L’Udinese tira ancora poco da lontano: « E’ vero, ci stiamo lavorando, ci alleniamo con Stankovic su questo. Credo sia un problema di scelta più che di esecuzione ».

L’attacco romanista va fermato più con Domizzi o Heurtaux? « Ho provato entrambi, credo che i quattro centrali stanno bene, mi riserverò di decidere. Tutti hanno la possibilità di fare bene ».

Su Stankovic, che potrebbe andare via, afferma  che «Mi dispiace aver letto cose false, la situazione è chiara: ha fatto un grande lavoro, mi spiace che non sia al mio fianco a Roma, il resto lo deciderà con la società. Dal punto di vista professionale credo debba esprimersi lui, ma alcune cose sono state gonfiate. Non ha una situazione diversa da altri, c'è con lui un rapporto stupendo, poi club e Deki faranno le loro valutazioni ».

Infine un giudizio su Thereau?  « Con le due punte abbiamo faticato, lui è al primo anno a Udine: per me ha fatto una grande stagione »

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