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Stramaccioni: non sono venute meno le motivazioni

Andrea Stramaccioni al termine della gara con la Samp analizza a mente ancora ‹ calda › la sconfitta: « Io non voglio pensare che siano venute meno le motivazioni, ci stiamo lavorando tanto. Fino al gol della Samp eravamo in partita, abbiamo...

Monica Valendino

Andrea Stramaccioni al termine della gara con la Samp analizza a mente ancora ‹ calda › la sconfitta: « Io non voglio pensare che siano venute meno le motivazioni, ci stiamo lavorando tanto. Fino al gol della Samp eravamo in partita, abbiamo preso un gol incredibile: con un po’ di fame in più…Abbiamo preso il palo nella ripresa, poi c’è il gol annullato che poteva rimettere la gara sui binari voluti. Qui la Samp ha trovato il 2-0 e lì a 25’ minuti ho visto una differenza di motivazioni. La Samp con spazi ampi ci ha fatto male e ha reso il risultato più largo di quello che poteva essere fino al 2-0. Hallberg si è infortunato e ci ha lasciato senza centrocampisti centrali. E’ venuta meno la protezione della difesa che è stata il nostro punto di forza nelle precedenti partite: ma vogliamo finire bene e ripartiamo da Roma ».

La partita di Gejio non ha convinto: « Sicuramente non è riuscito a fare quanto di buono fatto col Milan o in altre occasioni. In queste ultime partite anche la rotazione delle punte è stata una mia scelta. Questo ci sta in questo momento per dare spazio a chi ha giocato poco. La sua prestazione non è stata all’altezza, mi assumo le responsabilità: prendetevela con me e non con lui».

Duncan della Samp « è un ottimo giocatore, l’ho avuto all?inter, mi ha fatto piacere vederlo cresciuto ».

Allan è mancato molto: « Col senno di poi è facile. Allan e Badu sono l’aggressività dinamica del centrocampo, non un alibi. Mi spiace aver perso anche Hallberg. Avevo solo Jankto che non è nemmeno un centrale, ho dovuto cambiare squadra: l’infortunio dello svedese ci ha penalizzato abbastanza »

Totò Di Natale stupisce ancora: « E’ un campione incredibile, mi sta dando una mano. nelle parole del presidente si capisce che non c’è problema contrattuale, ma è una scelta che rispetteremo infogni caso. Io egoisticamente vorrei che rimanesse, l’ho convinto che può essere decisivo anche a partita in corso. Lui lo sa, ora aspettiamo la sua decisione »

La conferma è arrivata da Pozzo: « In questo momento la mia testa è alla gara di oggi. Quello che dice è importante, sono felice, ma sono un lavoratore e dobbiamo anche giudicare quanto accaduto in questa stagione. Da quando abbiamo raggiunto la salvezza queste partite  servono a capire come ricostruire dopo la fine di un ciclo. Vogliamo capire chi tra i giovani sarà da Udinese».

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