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Stramaccioni: vogliamo la vittoria per i tifosi

Aria di derby, anche se non è Inter-Milan, per Andrea Stramaccioni che vive la prima sfida tra squadre del Triveneto con l’esperienza di Roma e Milano, per cui sa bene che cosa significa questa sfida per i tifosi, anche se i tempi non sono...

Monica Valendino

Aria di derby, anche se non è Inter-Milan, per Andrea Stramaccioni che vive la prima sfida tra squadre del Triveneto con l’esperienza di Roma e Milano, per cui sa bene che cosa significa questa sfida per i tifosi, anche se i tempi non sono quelli vissuti negli anni ottanta. Sa però meglio cosa significa la sfida in chiave classifica: « E’ una partita difficilissima, abbiamo grande rispetto per il Verona che non sta raccogliendo quanto meriterebbe. Ha la struttura dell’anno scorso, dove è arrivata a un passo dall’Europa, è una gara difficilissima, ma che per noi rappresenta un  obiettivo - i tre punti - importantissimi »

Per arrivarci serve continuità: « Sono d’accordo, la continuità è il nostro obiettivo principale, non solo tra gare, ma anche all’interno della stessa partita. Una medicina sono i risultati, per cui sta a noi continuare sulla linea di domenica, ma il Verona come il Torino sono in ritardo in classifica, ma è bugiarda, i gialloblu valgono molto di più »

Guidolin è stato affiancato al Verona: « Auguro a Francesco di tornare ad allenare, è una grande, ma auguro a Mandolini di continuare a lavorare a Verona. Non ci riguarda la cosa, noi abbiamo preparato al meglio la partita, dobbiamo fare punti soprattutto davanti ai tifosi che hanno manifestato un affetto incredibile anche a Milano. Vogliamo dare una gioia a loro ».

A livello tattico « Sono frecce al nostro arco, sia Fernandes sia Thereau sono lucidi sotto porta e se di Bruno abbiamo parlato, un elogio va fatto a Cyril che è entrato e deciso la sfida di san Siro. Cambiare la partita con i sostituti è fondamentale »

Primis manca tra i convocati: « E’ una brutta notizia, a prescindere se avesse giocato o meno per noi è un jolly importante, quindi la sua assenza pesa. Non voglio pensare a una assenza a lungo »

Sul Verona, Mandolini pensa al 4-3-3, ma potrebbe cambiare: « Onestamente mi aspetto il Verona col solito modulo, quello che ha dato maggiori risultati e conoscono meglio. Credo che giocare a tre sia una mossa a tre, pi per noi è uguale la nostra gara la dobbiamo fare  prescindere dall’avversario ».

Sulla formazione « io rispondo che la fa il campo: le cose che vanno devono essere continuate a fare e continuate. Le certezze avute in questa fase ce le teniamo, cercando di migliorare sulla continuità. E’ un progetto, una squadra giovane anche con l’Inter, stiamo mettendo in vetrina tanti giovani, in questo momento dobbiamo fare punti e l’occasione è importantissima »

Sull’atteggiamento « domenica tra primo e secondo tempo siamo cambiati radicalmente: a volte ci manca mentalità, coraggio. Possiamo crescere sotto questo punto di vista, il risultato aiuta, anche pareggiando con l’Inter ma giocando così saremmo stati soddisfatti. Le qualità ci sono »

E’ disponibile ora anche Silva: « L’abbiamo fatto rientrare in maniera graduale, in amichevole ha fatto bene, è pronto, da domani non partirà dall’inizio ma è ritrovato »

Totò e Toni una sfida nella sfida: « Sarebbe stata una coppia fantastica, Toni l’ho apprezzato alla Roma, Totò è il nostro giocatore più importante, saranno rivali capirete per chi farò il tifo. Totò fa meglio in trasferta? Ha fatto 90 gol in casa, forse qui lo si mette meglio in condizione di fare bene.  »

Su Pinzi invece afferma che « è un’ottimo giocatore, sta bene, poi io faccio le mie scelte, ma se chiamato in causa è stato sempre determinante »

Al Verona chi toglierebbe? « Nico! A parte gli scherzi non  toglierei nessuno perché rispettiamo molto questa squadra »

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