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Udinese, focus reparti. il centrocampo

Preparazione estiva 2016

Il centrocampo dell'Udinese nelle ultime stagioni ha sofferto molto: colpa di poca qualità, ma anche di un modulo che ha stentato specie sulle fasce. Ora tanti volti nuovi che potrebbero cambiare faccia all'intera squadra

Monica Valendino

E' il reparto decisivo, specie con la difesa a tre che ha deciso di impostare Iachini. Fasce, ma anche mezzali e regista devono compiere movimenti perfetti, oltre che garantire una dose importante di possesso palla intramezzata dalla fase di non possesso che è comunque decisiva.

LA ROSA La quantità c'è, per la qualità serve aspettare come si inseriranno i nuovi per capire se davvero questa Udinese ha fatto un salto in avanti sotto questo profilo. Chiaro che la vecchia guardia ha mostrato parecchie lacune anche in questo voi di stagione, per cui sarò decisivo l'innesto di Balic & C.

Widmer (se rimane), Edenilson, Faraoni, Adnan, Jankto, Armero sulle fasce. L'impressione p che lo svizzero alla fine rimarrà dov'è, mentre a partire sarà il brasiliano. Intanto sulla sinistra una delle note liete di questo avvio di stagione è stato provare il ceco che ha dato segnali incoraggianti, specie in fase difensiva dove i suoi colleghi hanno spesso deluso.

In mezzo troviamo Badu, Hallfredsson, Fofana, De Paul, Fernandes (dato in partenza), Kone, Evangelista e Zielinski (anche quest'ultimo con la valigia pronta). La sensazione è che Iachini opterà per Badu e De paul inizialmente. Come regista Lodi, Balic e Iñiguez, con il primo provato ancora insistentemente, ma col croato che scalpita. Sarà decisivo questo ruolo per tutta l'economia di gioco ed eventuali cambiamenti in corsa.

L'INCOGNITA è data proprio da Lodi, forse ancora troppo lento nella manovra e con poca fase difensiva dalla sua. Balic ha esordito bene in amichevole, ma il campionato è altra cosa e va valutato lì. De Paul ha avuto un impatto dirompente, ma anche per lui saranno i test con i tre punti in palio  dire se davvero era la mezzala che mancava.

IL vero rischio è però sulle fasce, che se non coprono a dovere rischiano di creare parecchi contropiede avversari. Specie sulla sinistra, dove la capacità di gioco senza palla ancora tutta da valutare e dove si rischiano parecchi incursioni, come visto anche nelle recenti uscite.

IL PUNTO DI FORZA attualmente è la possibilità per Iachini di avere tanti giocatori da provare con caratteristiche diverse. La vera forza sarebbe trovare non una squadra tipo, ma una squadra che si adatta alle varie partite usando tutti gli elementi a disposizione. Per fare une esempio: Kone e De Paul assieme non sono utopia se ben coperti e contro squadre che arrivano a Udine chiudendosi. Ben diverso l'esordio a Roma dove servirà tanta sostanza e magari un Fofana non è da scartare.

IACHINI ha lavorato fin dal primo giorno su movimenti e schemi, del resto questo è il reparto nevralgico. Le fortune dell'Udinese passano da qui, ma prima di tutto come sempre detto servirà capire come lo spogliatoio reagirà alla tanta concorrenza.

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