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Udinese-Middlesbrough 0-0 Bianconeri concreti dietro, meno davanti

Prove generali per l'Udinese in vista dell'esordio in Coppa Italia prima e in campionato poi. Di fronte il Middlesbrough che il 13 debutta in Premier. Primo tempo con nessuna vera occasione da parte della squadra di Iachini, che conferma di essere...

Redazione

Vernissage al 'Friuli' pe ala nuova Udinese targata Beppe Iachini. Ma è anche - e soprattutto - un test, o meglio una prova generale di quella che potrebbe essere la squadra che affronterà i primi due impegni ufficiali della stagione, in Coppa Italia (con la vincente tra Spezia e Modena) e in campionato (con la Roma).

C'è curiosità di vedere come si stanno inserendo i nuovi, anche se la preparazione in corso non potrà rendere l'idea della forma generale.

FORMAZIONI

UDINESE: Karnezis, Heurtaux, Danilo,Felipe, Widmer, Badu, Fofana, De Paul, Armero, Matos, Zapata. A disposizione: Scuffet, Perisan, Samir, Angella, Jankto, Lodi, Edenilson, Hallfredsson, Kone, Lucas Evangelista, Balic, Penaranda, Perica, Harbaoui. All. Giuseppe Iachini

MIDDLESBROUGH:Mejias, Barragan, Baptiste, Jackson, Friend, De Sart, Forshaw, Stuani, Ramirez, Reach, Rhodes.  A disposizione: Guzan, Gibbson, Nsue, Clayton, Adomah, De Pena, Downing, Fisher, Negredo, Nugent. All. Aitor Karanka

LA PARTITA 3-5-2 per la squadra di Iachini che in mezzo mette Fofana davanti alla difesa, Badu e De Paul mezzali, Widmer e Armero ai lati per una squadra che appare a trazione offensiva.

Il Boro, più avanti nella preparazione (la Premier comincia il 13), mostra una fisicità superiore, l'Udinese cerca di sfruttare la migliore tecnica in mezzo.

Al 7' sono gli ospiti vicini alla rete: Rhodes di esterno dal limite dell'area fa compiere un intervento decisivo a Karnezis. Udinese in questo casi che si è fatta sorprendere per vie centrali, con poca sostanza davanti all'are dai rigore.

La squadra di Iachini fatica a trovare il gioco sulle fasce, per cui la manovra risulta facilmente prevedibile per i difensori inglesi. Davvero poco da raccontare nella prima metà del primo tempo, con la squadra di Karanka che cerca di fare la partita, ma con l'Udinese che tutto sommato si difende bene. Peccato che al 30' non si registri ancora nessun tiro in porta da parte dei bianconeri, che mostrano più di qualche difficoltà nella costruzione del gioco con De Paul che si vede poco.

La prima volta che Mejias si vede sfilare vicino il pallone è al 32', dopo che Heurtaux in rovesciata ha raccolto il pallone da calcio d'angolo. Al 41' bella volata sulla fascia destra di Matos, che però ha troppa fretta nel mettere in mezzo il pallone che viene allontanato da Baptiste.

Nella ripresa Iachini ostenta ancora l'undici iniziale, che si comporta esattamente come nella prima frazione. Al 51' così è ancora Karnezis che si mette in mostra uscendo con i pugni per allontanare un pallone pericoloso. Poco dopo l'Udinese si mostra in avanti ma sempre su calcio d'angolo.

Al 62' è Badu a creare la prima vera occasione del,a gara di marca bianconera: il ghanese entra in area defilato sulla destra e di destro sfiora la rete.

I friulani crescono alla distanza e questo è un buon segnale, con De Paul che - seppur a fasi alterne - sa ricamare sempre qualche pallone interessante.

Al 70'Ramirez su punizione (ingenuo il fallo di Fofona) coglie l'incrocio dei pali. Ultimo quarto d'ora con molti cambi da entrambe le parti che cambiano radicalmente volto alla gara, che perde così la sua fisionomia iniziale.

Nel finale spazio anche per Peñaranda, 5 gol l'anno scorso in Lega con la magli del Granada, ma ancora tutto da verificare in Serie A.

Non c'è spazio per altro, l'amichevole finisce 0-0.

CONCLUSIONI L'Udinese sta crescendo: prima di dire se bene o male è bene però aspettare ancora altro tempo, perché col Middlesbrough i bianconeri hanno mostrato sì concretezza dietro, ma è anche vero che sono apparsi ancora poco consistenti davanti.

Iachini del resto l'aveva detto che la fase offensiva verrà affrontata prossimamente, ma al di là della forma fisica c'è da capire se questa mediana saprà farsi valere. De Paul ha giocate improvvise e una tecnica sopraffina, ma è andato a fasi alterne. Badu e Fofana non hanno convinto, così come dalle fasce ci si attende molto di più in fase di spinta, anche se Widmer alla lunga si è visto di più.

Bene, come detto, il terzetto difensivo e molto bene ancora una volta Matos, velocissimo e presente, che se continua a crescere così renderò difficile l'inserimento di Thereau o Peñaranda.

 

 

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