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Udinese-Sampdoria, aria di spareggio….Silva in rampa

Anni fa, diciamo nei primi anni del secolo, Samp-Udinese era una gara che era sempre uno spareggio per l’Europa. Era quasi una tradizione, dove poi negli ultimi anni il duello è passato con la Lazio. Oggi ritorna una gara che ha importanza:...

Monica Valendino

Anni fa, diciamo nei primi anni del secolo, Samp-Udinese era una gara che era sempre uno spareggio per l’Europa. Era quasi una tradizione, dove poi negli ultimi anni il duello è passato con la Lazio. Oggi ritorna una gara che ha importanza: perché con l’Udinese a 21 punti e la Samp a 26, nonostante i problemi in casa bianconera, è ovvio che si debba dipingere questa gara come un punto cardine per entrambe. Alla sosta se vince la Samp spicca il colo, se vincesse altresì l’Udinese tornerebbe tra le zone alte della classifica. Un pari terrebbe tutto fermo, farebbe vivere il Natale tranquillamente pensando alla ripresa dove inizierà la face discendente del campionato, dove le volate iniziano a diventare davvero fondamentali.

I bianconeri però come ambizione principale non si devono porre chissà che: tutto quello che arriva è buono, partendo dal presupposto che la salvezza non è in discussione, ma serve trovare la quadratura del cerchio. Il che si traduce con motivazioni e ricambio generazionale ove servisse. Purtroppo la rosa attualmente a disposizione di Strama non permette grandi soluzioni, a Genova si ritorna alla difesa  quattro non per confusione, ma per necessità. Per cui si deve solo capire gli interpreti, con Silva che potrebbe essere la sorpresa della giornata, quel giocatore che il tecnico aspetta da tempo, per dare verve anche alla fascia sinistra,dove l’Udinese lasci spesso il fianco scoperto.

Dall’altra parte Widmer , che è bravo, è uno dei pochi che punta l’uomo,ma deve pure lui crescere specie in fase di non possesso.

Al di là di questo il resto della squadra, al di là degli interpreti, deve mostrare fame e affiatamento, voglia di vincere come abbiamo scritto in altro articolo. Quella voglia che solo i giocatori possono avere dentro, un allenatore può parlare, aiutare, fare scelte più o meno condivisibili, ma non può fare di un appagato un affamato. Il compito più duro quest’anno sembra questo, del resto quando anche il club parla di squadra molle, allora vuol dire che nella testa dei giocatori ci sono altri pensieri. Ai lettori l’interpretazione del pensiero comune di un calciatore di media 25 anni che vive a Udine guadagnando il giusto (sui 55 mila euro di media), ma non come in altre piazze.

Noi non azzardiamo ipotesi, ma la fame nasce dal dimenticare certe cose e tornare vedere questo gioco come tale, con la voglia di stupire. Perché l'Udinese che ha vinto negli anni aveva semplicemente questa indole: voglia di stupire e superarsi. Poi quel che sarà sarà.

Ballottaggio anche a sinistra: Silva potrebbe essere la novità al posto di Pasquale, il tecnico sa che è pronto. Oramai è venuto il tempo di rodarlo in campo e Samp o Roma fanno poca differenza...

Premesso questo l’undici dovrebbe essere composto da Karnezis, Heurtaux, Danilo, Pasquale o Silva; Pinzi davanti alla difesa, Badu e Guilherme mezzali, Fernandes e e Kone dietro all'unica punta: Di Natale è Di Natale, ma Strama ha fatto intendere che le valutazioni tecniche non guardano in faccia nessuno e Thereau potrebbe partire titolare.

Di Natale è Di Natale, ma Strama ha fatto intendere che le valutazioni tecniche non guardano in faccia nessuno e Thereau potrebbe partire titolare.

Nella Samp non manca qualche problemucci, ma lì di fame ce n’è tanta: e di voglia di stupire nell’ultima dell’anno ancora di più, con Mihajilovic che sornione sogna di stringe alla fine la mano all’amico di sempre, Stankovic, con un beffardo ‹ arrivederci ›. Per cui all’Udinese il compito di far sì che le parti si invertano.

"Moval©Mondoudinese

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